Il Governatore accoglie la richiesta dei sindaci campani e dà il via libera alle attività in presenza per i bimbi da 0 a 6 anni. E il patron del Billionaire non le manda a dire allo sceriffo
«Se a fine estate il presidente De Luca invece di pensare alla mia “prostatite ai polmoni” si fosse impegnato ad aumentare i posti in terapia intensiva, visto che la Campania ne conta la metà rispetto alla soglia stabilita a maggio dal governo e per cui sono stati stanziati 1,3 miliardi, forse oggi non assisteremo ai suoi decreti raffazzonati che dimostrano la sua totale incompetenza, a discapito del popolo campano che governa».
Così Flavio Briatore, patron del Billionaire, ricambia il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dell’ironia da questi usata quando l’imprenditore, durante un ricovero in ospedale, scoprì di avere il Covid-19.
De Luca è stato praticamente costretto anche ad una mezza marcia indietro sulle scuole: da questa mattina asili nido e scuole per l’infanzia, praticamente quelle che accolgono bimbi da 0 a 6 anni, potranno riaprire. La richiesta pressante gli era pervenuta dai sindaci campani e dall’Associazione nazionale Comuni d’Italia, l’Anci. La motivazione fornita dallo “sceriffo” De Luca è l’attesa del varo di speciali congedi per i genitori. E tanti di loro potranno tirare un sospiro di sollievo per i disagi che in questo modo eviteranno.