L’ordinanza emanata ieri sera da De Luca ha fatto parecchio discutere. Dopo la reazione a caldo del ministro Azzolina anche Caldoro (Forza Italia) e Villani (Movimento 5 Stelle) si schierano contro la decisione del governatore, che ha ricevuto appoggio e solidarietà dal segretario del PD Zingaretti
La chiusura delle scuole in Campania, disposta nella serata di ieri dal governatore Vincenzo De Luca, ha diviso l’opinione pubblica. Migliaia di persone, in base al proprio pensiero, o meglio ancora alle proprie esigenze, hanno espresso un parere a riguardo.
Discorso analogo nel mondo politico. Dopo la posizione presa dal ministro dell’istruzione Lucia Azzolina anche Stefano Caldoro, principale avversario di De Luca alle ultime elezioni regionali, si è scagliato contro l’ordinanza: «Caduta la maschera dello sceriffo, ecco la realtà – scrive l’esponente di Forza Italia – la Campania è nel caos, ora che ha dovuto davvero affrontare il Coronavirus. Sulla scuola Azzolina e De Luca litigano, le famiglie subiscono e manca una strategia per i prossimi mesi. Ho la coscienza a posto, ma mi dispiace vedere tanto dilettantismo al potere».
Nessun commento, al momento, da parte di Valeria Ciarambino, l’altra avversaria di De Luca nella corsa alla presidenza della Campania. Il Movimento 5 Stelle campano ha affidato la replica all’onorevole Virginia Villani: «La decisione del Governatore De Luca di voler chiudere le scuole dal 16 e fino al 30 ottobre prossimo mi addolora profondamente – commenta la deputata – La didattica in presenza non può essere sospesa ad appena 2 settimane dopo l’inizio dell’anno scolastico.
È una decisione molto grave che lede il diritto sacrosanto dei nostri alunni all’istruzione, già fortemente compromesso dal lunghissimo periodo di sospensione. È un messaggio gravissimo, che sta generando ansia e preoccupazione per le famiglie ed il personale scolastico. Questo atteggiamento autoritario non è più tollerabile: adesso siamo arrivati alla goccia che fa traboccare il vaso, De Luca tuteli il benessere psicofisico dei nostri ragazzi. Almeno le scuole del primo ciclo potrebbero funzionare tranquillamente. Il Presidente riveda questa decisione per il benessere sociale dei giovani e dei bambini».
Un breve messaggio di solidarietà è arrivato dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti: «Voglio esprimere – scrive il presidente della Regione Lazio – la mia vicinanza e solidarietà per gli attacchi sopra le righe, al presidente De Luca, che sta combattendo per difendere la sua comunità».
Interlocutorio, invece, il messaggio lanciato via social da Matteo Salvini: «Mentre i contagi aumentano e la Campania chiude le scuole – scrive il leader del Carroccio – il ministro Azzolina conferma un “concorso” che da settimana prossima coinvolgerà 66.000 insegnanti che lasceranno le loro classi e gireranno per le Regioni. Una follia, che si fermi».
Tante parole, alle quali sicuramente avrà intenzione di replicare il governatore “sceriffo” della Campania, che ieri si è limitato a riportare i dati dei contagi relativi al mondo della scuola, ma che nel consueto videomessaggio del venerdì pomeriggio avrà tanto materiale di discussione da offrire ad alleati e rivali.