Il primo cittadino della città capofila dell’Agro manifesta la sua rabbia contro l’autorità sanitaria: «Da tre giorni non ci vengono forniti i dati aggiornati, se la situazione non dovesse cambiare ci rivolgeremo alle forze dell’ordine»
«Esprimo la più profonda solidarietà ad infermieri e medici ospedalieri, di base e di medicina collettiva che combattono quotidianamente contro il virus». È questo il primo pensiero espresso alla nostra redazione dal sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, nel giorno in cui la città capofila dell’Agro registra un importante incremento nel numero dei contagi.
«Apprendiamo dagli organi di stampa della esistenza di ben 22 nuovi casi a Nocera secondo dati elaborati fino a ieri e diffusi stasera – spiega adirato il primo cittadino – la enormità del dato si accompagna alla vergognosa situazione per cui ai sindaci, da tre giorni, non vengono forniti i dati aggiornati. Con ciò limitandone, oggettivamente, ogni possibilità di collaborazione, quale autorità sanitaria e di protezione civile, come abbiamo sempre fatto con L’ASL. Abbiamo in giornata scritto una nota alla Direzione Generale che ha provveduto a contattarci, assicurando la ripresa dei flussi informativi ad inizio settimana, consentendo anche l’accesso alla piattaforma regionale e la tracciabilità dei contagiati, anche ai medici di base.
Mentre aspettiamo – prosegue Torquato – il ripristino almeno della normalità per far fronte ad una situazione che è eccezionale, mentre attendiamo il rafforzamento, che abbiamo ancora una volta richiesto delle Unita di Prevenzione Collettiva, mentre attendiamo che parta il più volte e per tempo richiesto (da giugno) macchinario dei tamponi nel nostro ospedale, cofinanziato dal nostro Comune grazie alla generosità dei cittadini, non possiamo che invitare in maniera decisa e senza chiacchiere, al rispetto assoluto, alla lettera, da parte di tutti, delle misure di sicurezza e cautela sanitaria disposte dalla Regione Campania. E a tutti i soggetti in quarantena, positivi o meno, al rispetto rigoroso della quarantena stessa. Senza alcuna deroga.
In attesa delle risposte da parte dell’ASL, in mancanza delle quali ogni violazione sarà denunziata alle forze dell’ordine, in attesa che una situazione di clamorosa quanto inaccettabile ritardo organizzativo in cui veniamo lasciati sui territori venga subito recuperato, non ci resta che attenerci a quanto ordinatoci. Per la nostra salute.
Ci sarà tempo per andare, finalmente, oltre i titoli dei giornali e accertare tutto quanto non va, e perché, nella nostra sanità.
Sono vicino ai tutti i nocerini – conclude Torquato – chiedo, soprattutto ai giovani, di essere uniti e rispettosi delle regole, come già hanno saputo fare nella prima ondata della epidemia. Ne va della nostra incolumità della nostra salute e di quella delle nostre famiglie. È la nostra migliore arma per combattere l’epidemia».