Confermato l’obbligo di utilizzo della mascherina anche all’aperto, vietato il calcetto e gli sport di contatto. Limite massimo di trenta invitati alle cerimonie, obbligo di chiusura a mezzanotte per ristoranti e bar, vietato fermarsi a consumare all’esterno dei locali dopo le ore 21
Dopo giorni e giorni di attesa il premier Conte ha firmato il suo nuovo dpcm, che verrà a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il decreto, nato con l’obiettivo di limitare i contagi da Coronavirus, entrerà in vigore domani, mercoledì 14 ottobre e avrà valenza sino al prossimo 13 novembre. Una serie di limitazioni, che rischiano seriamente di compromettere l’economia dell’intero Paese, già messa a dura prova dal lockdown iniziato lo scorso marzo e terminato a maggio con una ripresa inevitabilmente rallentata da difficoltà dovute anche ai ritardi nei pagamenti ad imprese e privati cittadini delle quote di sostegno pattuite dal Governo.
Ecco, in estrema sintesi, cosa prevede il dpcm 13 ottobre:
- resta invariato l’obbligo dell’utilizzo della mascherina in tutti i luoghi chiusi e all’aperto ad eccezione di chi pratica sport, dei bambini fino a 6 anni, dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di dispositivi di sicurezza personali;
- si raccomanda di evitare l’organizzazione di feste private dentro la propria abitazione con oltre 6 persone, tra parenti e amici che esulino dal nucleo familiare;
- sono vietate le gite scolastiche, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate, fatta eccezione delle attività inerenti a percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento;
- si dispone la chiusura anticipata per ristoranti, bar e pasticcerie, che dovranno abbassare le saracinesche a partire dalle ore 24. Viene vietata la consumazione in piedi e la sosta davanti ai locali a partire dalle ore 21.00;
- disposto lo stop alla pratica di sport amatoriali di contatto quali calcetto e basket; resta consentita l’attività nelle società professionistiche di base e agonistiche, ma in quelle dilettantistiche riconosciute che abbiano adottato tutti i protocolli richiesti per la riapertura in sicurezza. Per gli eventi e le competizioni sportive resta consentita la partecipazione del pubblico con una percentuale massima del 15% rispetto alla capienza complessiva, ma comunque non superiore a 1000 spettatori per le manifestazioni all’aperto e a 200 per gli eventi sportivi al chiuso;
- restano sospese tutte le attività che abbiano luogo in discoteche e/o sale da ballo;
- il limite per le cerimonie religiose resta legato alla capienza e alla possibilità di mantenere la distanza interpersonale di 1 metro. Per i ricevimenti non sono consentiti più di 30 invitati;
- lo svolgimento di manifestazioni pubbliche resta consentito solo in forma statica.