La Guardia di Finanza ha messo le mani su un giro di scambio di favori che coinvolge anche il Comune di Cava de’ Tirreni, dove nei pasticci è finito il funzionario Francesco Sorrentino
Un giro di corruzione che va da Cava de’ Tirreni ad Eboli. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza nel corso di una indagine coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Borrelli della Procura della Repubblica di Salerno.
Ed anche una diffusa malagestione del Comune di Eboli. A finire in manette il sindaco (ed assessore all’Urbanistica) del Comune di Eboli Massimo Cariello, che ora è ai domiciliari, mentre sono stati interdetti dai pubblici uffici per 12 mesi Francesco Sorrentino, direttore del settore amministrativo del Comune di Cava de’ Tirreni; Giuseppe Barrella, responsabile dell’Area Urbanistica-Edilizia-Ambiente del Comune di Eboli; Annamaria Sasso e Vincenzo D’Ambrosio: la prima presidente ed il secondo componente della commissione di un concorso tenutosi ad Eboli per educatori asili nido.
Questi i fatti contestati: per quanto riguarda Cava de’ Tirreni è stato accertato uno “scambio di favori” tra il sindaco Cariello e Francesco Sorrentino, che era anche componente della commissione di concorso per l’assunzione di dieci istruttori amministrativi nella città metelliana, oltre che direttore generale del consorzio farmaceutico di Salerno. Il sindaco Massimo Cariello avrebbe chiesto al Sorrentino di conoscere in anticipo gli argomenti di esame per favorire un suo protetto, e Francesco Sorrentino, in cambio, ha preteso come contropartita che Cariello si impegnasse ad evitare la nomina di un soggetto a lui non gradito a presidente del consorzio farmaceutico di Salerno.
Nel caso invece del concorso per educatori nell’asilo nido bandito dal Comune di Eboli, il primo cittadino ha concordato l’ordine della graduatoria con il presidente ed un membro della commissione (Annamaria Sasso e Vincenzo D’Ambrosio), favorendo così l’assunzione, come educatore di asilo nido, di un candidato a lui vicino. ln cambio dell’attribuzione al soggetto segnalato di un punteggio utile, i due componenti della commissione — entrambi dipendenti comunali — hanno ricevuto dal sindaco la promessa di incarichi più importanti e gratificanti nell’ambito dello stesso Comune di Eboli.
Infine, nel corso delle indagini sono emerse gravi irregolarità nella gestione amministrativa del Comune di Eboli. ln particolare, lo stesso sindaco Cariello, questa volta con il contributo del funzionario comunale Giuseppe Barrella, ha rilasciato dei permessi autorizzativi illegittimi a due imprenditori, che hanno potuto così realizzare un impianto industriale nella zona agricola della Piana del Sele, sottoposta a vincolo paesaggistico.
ln cambio, i due imprenditori si sono prestati alle richieste del sindaco di concedere dei fondi ad alcune associazioni che, ad Eboli, hanno organizzato eventi e manifestazioni patrocinate dal Comune. Nel corso delle operazioni odierne, oltre ad eseguire le misure cautelari personali, si è proceduto quindi al sequestro preventivo di quella struttura, di proprietà della Alphacom Italia Srl.