Il dirigente Gianfranco TurattiIl dirigente Gianfranco Turatti

L’esempio dell’Istitito comprensivo “Via Frignani”, nel quartiere Spinaceto di Roma, diretto dal preside Gianfranco Turatti: «durante i mesi estivi abbiamo cercato di trovare le soluzioni a tutti i problemi»
di Francesco Li Pira
Il dirigente Gianfranco Turatti Anche nel Lazio, ed in particolare a Roma, la scuola ha avuto gli stessi problemi della Campania? Ce lo dice l’avvocato Gianfranco Turatti, dirigente dell’Istituto Comprensivio “Via Frignani”, nel quartere Spinaceto.

– Caro preside Gianfranco Turatti, la Campania da poco ha riaperto le scuole mentre il Lazio ha operato una scelta diversa mantenendo la riapertura al 14 settembre. Facciamo con lei il punto sulle prime tre settimane di scuola: un bilancio positivo o negativo?
«Abbiamo lavorato indefessamente durante tutti i mesi estivi per garantire una riapertura in totale sicurezza: numerosissimi i problemi ai quali – spesso in solitudine come istituzione – abbiamo dovuto dare risposte o cercare soluzioni, non di rado anche nell’imminenza della riapertura.
La mia fortuna è stata essere coadiuvato da due collaboratori eccezionali come la professoressa Alessia Radiciotti e il maestro Giuseppe Illiano, con i quali durante tutti i mesi estivi, anche a discapito delle ferie, abbiamo cercato di trovare le soluzioni a tutti i problemi. Un grazie, ovviamente, a tutti i collaboratori e i docenti che hanno passato giornate intere (anche di domenica) per sistemare le aule e disporre i banchi in tutta sicurezza: a fine ottobre dovrebbero anche arrivare i banchi monoposto, almeno così speriamo».
– Preside, qual è la situazione del personale docente e ATA?
«L’organico è a buon punto: da poco è arrivato l’organico COVID e stiamo completando l’organico con le chiamate delle supplenze, quest’anno rese più complesse dalle GPS, ma la copertura delle classi è comunque garantita. Direi che stiamo a ottimo punto, vista la situazione non rosea in tante scuole».L'Istituto Comprensivo "Via Frigenti" di Roma– I ragazzi come ci stanno comportando? Come è stata gestita la loro entrata? Ci sono stati casi di COVID nei plessi della scuola?
«I ragazzi sono stati collaborativi e responsabili nell’uso dei vari dispositivi di protezione individuale e di questo va dato merito anche alle famiglie. L’ingresso è scaglionato in fasce orarie con ingressi separati e percorsi sicuri; nelle classi, nei corridoi e nei bagni si trovano gel disinfettanti e sapone con salviette. Il distanziamento interpersonale è assolutamente garantito, grazie anche alle aule dove si svolge la didattica di prossimità e allo sforzo enorme dei professori, che rappresentano la vera vis vitalis della scuola. Quotidianamente si cerca di trasmettere responsabilità e sicurezza ai nostri discenti, in modo da poter svolgere quanto più normalmente e proficuamente il lavoro scolastico. Abbiamo individuato i referenti COVID che sovrintendono a tutte le eventuali problematiche nei vari plessi e supportano tutti noi nell’affrontare in tutta sicurezza la permanenza a scuola. gianfranco turatti con canePurtoppo abbiamo dovuto attivare la procedura COVID, ma per fortuna si era trattato di un falso allarme subito rientrato a causa dell’esito negativo del tampone. Mi preme ricordare che, nonostante sia stato volontario, tutti i docenti hanno accettato di sottoporsi, per scrupolo e senso di responsabilità, al test prima della riapertura. Nonostante gli affanni e le preoccupazioni costanti, il bilancio di queste tre settimane non può essere positivo».
– Lo scorso anno abbiamo visto tantissimi progetti: quali sono le novità di quest’anno?
«Quest’anno cercheremo di farli in assoluta sicurezza con incontri sulle varie piattaforme online o collegamenti in diretta streaming con le varie aule, per continuare quella progettualità educativa che ci contraddistingue e che tanto gradimento delle famiglie incontra; ai vari progetti didattici da svolgere in presenza – rispettando tutte le disposizioni di legge – aggiungeremo di sicuro un progetto di Pet therapy per i ragazzi più fragili o per aiutare il superamento di alcune ansie dovute alla situazione attuale. Inoltre, mi fa piacere annunciare che presso il Plesso di Secondaria ‘U. Nistri’ la Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo ha donato un defibrillatore, la cui consegna sarà il 22 ottobre. La scuola quindi continua in assoluta sicurezza».
Grazie mille, preside, e auguri per questo anno scolastico.

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