Le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto un sessantenne di Eboli, impiegato presso il Servizio Territoriale Provinciale di Salerno: risultava presente in ufficio ma era invece nel locale di cui era comproprietario con il figlio
Timbrava regolarmente il cartellino per attestare la formale presenza in servizio e si allontanava subito dopo per affiancare il figlio nella gestione di una pizzeria ad Eboli.
Un dipendente della Regione Campania, impiegato presso il Servizio Territoriale Provinciale di Salerno, è stato individuato dalla Guardia di Finanza di Salerno, al termine di un’indagine guidata dalla Procura della Repubblica, più nello specifico dal p.m. Antonio Cantarella. L’uomo, un sessantenne di Eboli, era già da tempo seguito dalle Fiamme Gialle della locale Compagnia, che hanno così rilevato gli strani movimenti di ingresso e di uscita dall’ufficio.
L’impiegato, al quale è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, è accusato di false attestazioni o certificazioni e truffa aggravata, per il presunto danno patrimoniale causato alla Regione, dalla quale continuava comunque a percepire lo stipendio, anche per il tempo speso a dedicarsi ai propri affari. In caso di condanna, rischia il carcere fino a 5 anni e la multa fino a 1.600 euro, oltre al licenziamento.