Il neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Sant’Egidio commenta l’ultima ordinanza che limita la movida: «Provvedimento inopportuno che rischia di mettere in ginocchio un intero settore»
L’ordinanza 75, firmata questo pomeriggio dal presidente della Campania Vincenzo De Luca, ha immediatamente provocato reazioni discordanti tra cittadini, commercianti ed esponenti del mondo politico locale.
Il neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri ha affidato ai social il suo pensiero a riguardo.
«Ho appena finito di leggere l’ultima ordinanza del Presidente De Luca, che limita fortemente l’attività di bar, ristoranti e locali di intrattenimento e che, soprattutto, blocca nei fatti tutto il comparto degli eventi e del wedding – scrive l’ex sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino – è un provvedimento inopportuno nella sostanza e ancor più nella forma: come la mettiamo con tutti gli eventi già programmati e magari già rimandati per il lockdown? C’è il rischio concreto e gravissimo di creare disagi enormi ai cittadini e di rimettere in ginocchio un intero settore già duramente provato dall’emergenza. L’ordinanza è il chiaro segnale dell’incapacità di gestire una situazione che sta sfuggendo di mano a De Luca e che non si può risolvere con le solite sceriffate.
Il Presidente della Regione torni immediatamente sui suoi passi e riveda il contenuto dell’ordinanza. Occorre puntare su controlli rigorosi dell’applicazione dei protocolli e non, di punto in bianco, emanare misure così drastiche. E in ogni caso, se De Luca ritiene necessario agire così, spieghi subito come intende sostenere le attività commerciali colpite e i cittadini che ne subiranno le conseguenze. Troppo facile – conclude Carpentieri– chiudere di nuovo tutto. Finora De Luca si è potuto permettere di giocare e gli è andata bene. Ora dimostri davvero di saper gestire la situazione, ripagando la fiducia che il popolo campano gli ha accordato».