Quattro delle belve picchiatrici sono finite in manette. Arrestato anche un 42enne che aveva rubato il borsello del militare. Arriva il comunicato di solidarietà di Unarma
Sono quattro gli arrestati per il feroce pestaggio del carabiniere aggredito la notte scorsa dopo che, fuori dal servizio, si era adoperato per sedare una rissa. Uno dei quattro è minorenne: 27, 22, 19 (2 sono pregiudicati) e 17 anni l’età degli aggressori.
Un quinto arresto ha riguardato un pregiudicato 42enne, anche lui di Castellammare di Stabia, che aveva rubato al militare ormai inerme a terra il suo borsello. Anche qui fondamentale il filmato delle telecamere di sorveglianza.
Il 37enne appuntato, in servizio a Gragnano, è ancora in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo con gravi ferite alla testa che gli hanno comportato emorragie e commozione celebrale. Ne avrà almeno per 25 giorni.
Intanto arriva la voce e la solidarietà del sindacato dei carabinieri, UNARMA, che attraverso il segretario regionale Emilio Taiani «denuncia veementemente l’accaduto, esprimendo sentimenti di profonda solidarietà e sincera vicinanza al collega per il grave pestaggio ingiustamente subito, ancor di più ove si consideri che l’episodio si è verificato con il collega libero dal servizio.
Ciò esalta ancor di più l’impegno e la dedizione con cui l’Arma svolge la propria attività professionale di prevenzione, verifica e controllo del territorio a difesa della incolumità e salute dei cittadini.
Unarma – conclude Taiani – in qualità di sindacato a protezione dei diritti di tutti i colleghi, intende offrire una completa tutela legale in favore del carabiniere vittima del sopruso, nonché un pieno sostegno alla sua famiglia per qualsiasi eventuale necessità o bisogno».