Paradossale storia di un giovane salernitano che doveva restare in casa per le minaccie ai danni della madre finalizzate a comprarsi la droga. Sarà processato oggi per direttissima
Son durati lo spazio di un mattino gli arresti domiciliari inflitti ad A.L., classe 1993, che per lungo tempo aveva martoriato e minacciato di morte la mamma per comprarsi la droga. Ne avevamo scritto appena ieri (leggi: Salerno, picchiava e minacciava di morte la mamma per comprare la droga).
A.L. è stato tratto in arresto da una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Salerno, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, che lo scorso pomeriggio ha notato, seduto su di una panchina in questa via Vittime dell’Alluvione, nel quartiere Mariconda, un ragazzo che alla vista degli agenti, pensando di non essere notato, con circospezione, cercava di allontanarsi. Lo stesso, però, è stato riconosciuto dagli agenti della Polizia in quanto persona sottoposta agli Arresti Domiciliari. L’equipaggio della Volante ha subito bloccato il giovane, risultato essere sottoposto al regime degli arresti domiciliari in via dei Greci (nel quartiere Fratte) per maltrattamenti e tentata rapina in danno della madre. L’uomo è stato condotto negli uffici della Sezione Volanti per gli adempimenti di rito. Il magistrato di turno, informato dell’arresto, ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo previsto oggi.