Il governatore della Campania si è detto pronto ad adottare nuovi provvedimenti drastici qualora dovessero continuare a verificarsi situazioni e comportamenti irresponsabili. E ha parlato dei lavori previsti per la rete fognaria di Nocera Inferiore
di Nello Vicidomini
Nella consueta diretta social del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto sull’epidemia di Covid-19 in Campania, riportando i numeri relativi ai nuovi contagi e invitando i cittadini campani ad adottare ora più che mai comportamenti responsabili, quali il distanziamento sociale e l’uso della mascherina.
“Dobbiamo registrare un clima di pericoloso rilassamento generale – ha esordito De Luca – Credo che dobbiamo essere preoccupati e dire che se prosegue questa sottovalutazione noi rischiamo di farci male, pregiudicando i risultati acquisiti in mesi di lavoro. Si tratta inoltre di un periodo delicato, perché dobbiamo assicurarci di mandare i ragazzi a scuola in piena tranquillità”. De Luca ha riportato i numeri dei nuovi contagi, secondo lui prevedibili dopo la riapertura dei confini regionali e nazionali: “Faremo nel pomeriggio di oggi una riunione della Task Force per fare il punto dell’epidemia in Campania. Vi descrivo la situazione: nel periodo che va dal 19 al 26 giugno abbiamo registrato 0 contagi e quindi ci siamo fermati alla soglia di 4660 contagi. Poi a tre settimane circa dall’apertura totale, con la mobilità tra le regioni, abbiamo avuto un progressivo incremento dei contagi. Dal 26 giugno ad oggi, abbiamo registrato una crescita lineare che ha portato a 208 nuovi contagi. 91 di questi sono la risultante di uno screening fatto a Mondragone, nel focolaio esploso nella comunità bulgara di lavoratori stagionali. Abbiamo preso misure drastiche e il focolaio di Mondragone lo abbiamo spento”. Attualmente sono attivi focolai a Salerno e in alcuni piccoli centri della provincia secondo i dati dell’Unità di Crisi regionale: “Rimangono 119 altri casi: si tratta di piccoli focolai determinati da origini esterne alla Campania, soprattutto riconducibili a cittadini stranieri e quindi a successivi contagi con cittadini campani. In particolare, nella provincia di Salerno. Secondo i nostri epidemiologi questa situazione è stata determinata dall’apertura delle frontiere e da fattori come l’assenza di mascherine. Mondragone, Serino, campo rom Secondigliano estinti, Salerno, Pisciotta, Capaccio, Conca della Campania in via di estinzione”. Un aumento dei casi dovuto quindi alla riapertura di giugno. De Luca ha per questo invitato nuovamente i cittadini campani a tenere comportamenti responsabili: “Quando abbiamo deciso di aprire l’Italia abbiamo aperto tutte le attività economiche, la mobilità tra le regioni e con i Paesi esteri. Anche per ragione economiche, sociali e psicologiche. Quindi si sapeva che riaprendo tutto ci sarebbe stato un incremento dei contagi. La situazione del Paese non è drammatica, ma si è verificato un aumento previsto e prevedibile. È necessario però che i nostri cittadini adottino comportamenti corretti, altrimenti, come detto, ci facciamo male. È evidente che l’unica arma di protezione è rappresentata da comportamenti responsabili. Abbiamo registrato casi che hanno segnalato comportamenti irresponsabili: feste, raggruppamenti, movida, dove nessuno indossava la mascherina. Così non va bene, così andiamo a sbattere. Credo che dobbiamo dire che oggi è necessario fare ancora piccoli sacrifici oppure saremo costretto a fare grandi sacrifici a breve. I piccoli sacrifici sono l’uso della mascherina nei negozi, quando ci sono assembramenti in strada. Continuo a vedere gruppo di ragazzi che parlano raggruppati e vicini senza mascherina. Questo è irresponsabile”. E si è detto pronto ad intervenire con nuove misure, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pubblici e i negozi: “Siamo pronti ad intervenire con maggior rigore. Bisogna bloccare i mezzi sui quali ci sono persone che non indossano la mascherina. Lo abbiamo già previsto per i collegamenti con le isole e l’obbligo di mascherina sui moli. Sui pullman e treni, il cittadino irresponsabile che non indossa la mascherina deve essere invitato a scendere. Stessa cosa nei supermercati e nei negozi. Se un negozio lo permette, deve essere chiuso subito. Le forze dell’ordine devono sintonizzarsi di nuovo al clima di problema. Obbligo assoluto della mascherina sui mezzi, nei locali chiusi e anche all’esterno quando vi sono assembramenti. Oppure nel giro di due, tre settimane, saremo costretti a prendere provvedimenti drastici”. “Dobbiamo reggere fino a marzo – ha continuato De Luca – e per convivere per sei, sette, otto mesi con il contagio, dobbiamo adottare comportamenti responsabili. Il contagio, è bene chiarirlo, non è stato eliminato. L’RT al momento è allo 0,9 in Campania. Nell’ultima settimana ci sono stati 54 nuovi positivi. Ritengo che dobbiamo avere un’attenzione in più soprattutto per il periodo estivo siccome abbiamo località esposte al turismo internazionale. Qui dobbiamo essere rigorosi più che in altri territori. Niente di drammatico, la situazione è sotto controllo, ma a condizione che da oggi sia raddoppiato il senso di responsabilità di tutti i cittadini. Ognuno dovrà essere custode della propria sicurezza e dei propri familiari. Dobbiamo prepararci a fare screening con le nostre forze per l’avvio dell’anno scolastico, per garantire la serenità alle famiglie, ai ragazzi e al personale”. Il presidente della Regione Campania ha concluso anche parlando di Nocera Inferiore e dell’Agro nell’ambito dei fondi destinati a lavori di adeguamento fognario: “Stanziati 750 milioni di euro per le politiche ambientali che riguarderanno in particolare l’allacciamento della rete fognaria di Nocera Inferiore, l’impianto di depurazione di Nocera Superiore, quello di Angri e di Scafati, così come lavori alla rete interna dei comuni di Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino e Castel San Giorgio”.