Solo messe e rosari tutti i giorni ed all’insegna delle norme anticovid per onorare la madre di Gesù anche in quest’anno che don Antonio Adinoldi definisce “L’anno della prova”
Si terrà, anche in questo anno difficile, dal 30 agosto al 12 settembre, la festa dedicata alla Madonna di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore.
Saranno solo, come la prudenza chiede, festeggiamenti religiosi, ed anche le messe ed i rosari che saranno celebrate fino alla ricorrenza del “santissimo nome di Maria” saranno all’insegna del rispetto delle norme anti-covid.
«Carissimi – ha scritto don Antonio Adinolfi, parroco della chiesa madre di Nocera Superiore, ai suoi fedeli – il 2020 resterà sicuramente nelle nostre menti e nei nostri cuori come l’anno della prova. La situazione particolare che stiamo vivendo e quello che abbiamo fronteggiato in questi mesi ci hanno sicuramente fatto intendere e leggere la nostra vita in modo diverso. Siamo stati chiamati e siamo ancora chiamati a puntare la nostra attenzione e le nostre forze su quello che è veramente importante e ha valore: i rapporti interpersonali, la famiglia, gli affetti e la nostra vita di fede che parte dal nostro incontro personale con il Signore e si concretizza e completa nella preghiera comunitaria, di cui abbiamo sentito la mancanza in questo tempo di quarantena.
Tradizionalmente in questo periodo c’era da parte mia un messaggio che annunciava i prossimi festeggiamenti in onore della nostra Madre Celeste, Santa Maria Maggiore, ma per i motivi di cui sopra, quest’anno avremo modo di viverli in modo diverso. Le limitazioni che ancora abbiamo, e che sono necessarie per non rendere vani i sacrifici fatti nel tempo di quarantena, ci impongono uno stile più sobrio ed essenziale, che miri alla nostra devozione alla Vergine Maria.
In questo tempo di quarantena, Maria è stata la nostra Ancora di Salvezza, il porto sicuro nel quale rifugiarci nel mare agitato di questo tempo e nel quale ritrovare serenità a pace. Ci siamo rifugiati nella preghiera del Rosario che ci ha aiutati a vivere questo periodo. Lei ci ha presi per mano e ci ha condotto sulla strada sicura ridonando al nostro cuore speranza, fiducia e salute di fronte al pericolo. Abbiamo sperimentato quello che nella preghiera della Supplica alla Madonna di Pompei è espresso in queste bellissime parole:
“O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo.”
E così che vivremo la nostra festa quest’anno – conclude don Antonio – Nella preghiera e nello spirito della vera devozione alla Vergine Maria che ci ha sempre caratterizzato, volendoci ancora una volta sentire figli amati, presi per mano e condotti dalla più tenera delle madri.
Ci diamo allora appuntamento nei giorni dal 30 agosto al 12 settembre per lasciarci ancora aiutare a riprendere in mano la nostra vita di fede da Maria, donna sempre pronta a ricominciare».