Il primo cittadino affida al suo profilio Facebook un pensiero in merito al ritorno alla normalità: «Siamo incuranti della melma in cui stiamo affondando. Aveva ragione Sciascia: il potere di decidere è altrove, fuori dalla politica»
La fine del lockdown imposto dal Covid 19 e un lento e graduale ritorno alla normalità hanno fatto riemergere vecchie e annose problematiche, finite per qualche settimana nel cassetto dei ricordi con la speranza, o meglio l’illusione che potessero rimanervi chiuse il più a lungo possibile.
Il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, che si è distinto per piglio, determinazione e lungimiranza durante la fase emergenziale, ha affidato al suo profilo Facebook un pensiero sulla definitiva ripresa post Coronavirus.
«Dopo la breve ma intensa emergenza covid – scrive il primo cittadino nocerino – pensavamo che le acque ripulite di fiumi e mari, il silenzio della sera, la assenza delle auto, la ritrovata atmosfera familiare, sarebbero servite a farci capire quanto stavamo sbagliando a perseguire un modello di sviluppo tutto accumulazione e divertimento spicciolo. Infelicemente economicista. Invece non è cambiato nulla. Non abbiamo imparato nulla. E tutto è tornato come anzi un po’ peggio di prima, tra risse smog e acque inquinate. Inseguiamo, stupidi, l’idea che il nostro benessere passi per un aperitivo in più e una sgommata al corso o l’aumento iniquo del fatturato. Incuranti della melma in cui stiamo affondando. Anche la protesta è sterile, se simbolica. E retorica. Se non passa per una revisione profonda della nostra cultura. Forse aveva davvero ragione Sciascia. Il potere di decidere è altrove. Fuori dalla politica. O forse, per stare ancora alla politica, Di Battista non ha tutti i torti a rievocare le premesse di un movimento che le ha stravolte sotto le martellate della demagogia opportunista. Forse meglio che amministrare il malessere, è il caso di tornare a formare le idee. Senza non c’è speranza».