Il primo cittadino aveva chiesto all’amministratore di un condominio 250 euro per non “dare problemi” su dei lavori riguardanti la fognatura di un palazzo. L’uomo, d’accordo con la Polizia, gli ha teso una trappola
Concussione pubblica e privata: con questa accusa nel pomeriggio è stato arrestato dalla Polizia di Stato Giovanni Di Martino, sindaco del Comune di Praiano e presidente della Conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi.
Tutto si è svolto in poche ore: ieri sera un libero professionista si era recato negli uffici della Squadra Mobile di Salerno per denunciare di essere stato fatto oggetto di concussione da parte del Di Martino.
A sporgere la denuncia l’amministratore di un condominio di Praiano, per il quale al termine della scorsa estate 2019 erano stati riscontrati alcuni problemi al sistema fognario dello stabile. Dopo aver dato incarico e pianificato gli interventi necessari al ripristino della funzionalità del sistema fognario dell’immobile, riscontrato che vi era un problema sulle tubature principali sulla strada comunale, aveva avuto un contatto con il sindaco per la soluzione della problematica.
Successivamente l’amministratore del condominio aveva appreso che sarebbero stati effettuati dei lavori sulla rete fognaria principale e che il Comune stava per eseguire degli scavi proprio in prossimità dell’entrata del suo parco. A questo punto incaricava il suo tecnico di concordare con la ditta esecutrice dei lavori l’intervento di riparazione sulla rete fognaria nella parte di pertinenza del loro condominio. Lavori poi effettivamente eseguiti. Il problema è sorto il 3 giugno, quando l’amministratore di condominio veniva contattato dal sindaco Giovanni Di Martino che lo invitava a raggiungerlo al Comune. Qui la sorpresa del professionista: nel corso del colloquio il sindaco gli chiedeva, per regolarizzare la pratica ed evitare possibili ripercussioni amministrative e pecuniarie e lungaggini burocratiche, la cifra in contanti di 250 euro. Dopo di ciò, si davano appuntamento in Salerno per la giornata odierna per la consegna della somma. Qui è scattata la trappola che il professionista e la Polizia avevano concordato: con il coordinamento della Procura della Repubblica di Salerno è stato predisposto un appostamento degli agenti che, nei pressi di un bar in via Roma, dopo aver osservato il sindaco intascare il danaro sono intervenuti facendo scattare le manette in flagranza di reato al sindaco di Praiano, successivamente condotto ai domiciliari in attesa del processo.