Il presidente della Campania ha firmato nella tarda serata di ieri un’ordinanza che regola gli arrivi da altre zone di Italia, anche sulle isole. Ripristinati al 100% i trasporti marittimi
Tante polemiche e pareri discordanti dei vari Governatori delle regioni italiane hanno accompagnato l’arrivo del fatidico 3 giugno, data indicata dal Governo come inizio della mobilità sul territorio nazionale.
Nonostante un numero ancora relativamente alto di contagi, soprattutto in Lombardia, da oggi è possibile spostarsi anche per motivi non strettamente necessari. Riparte, quindi, il turismo ed è previsto un numero piuttosto alto di persone soprattutto al sud; i presidenti delle varie regioni del Mezzogiorno hanno, quindi, emanato provvedimenti ad hoc, al fine di evitare nuovi picchi del contagio.
In Campania il governatore Vincenzo De Luca, inizialmente assai titubante sull’argomento, nella tarda serata di ieri ha disposto quanto segue.
A tutti i soggetti provenienti dalle altre regioni d’Italia o dall’estero – si legge nell’ordinanza n. 54 – che faranno ingresso nel territorio regionale, fino al 15 giugno 2020 è fatto obbligo, in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente e il proprio medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, ove appartenenti al Servizio Sanitario regionale della Regione Campania, per ogni conseguente determinazione; a tutti i viaggiatori in arrivo alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli- Afragola, Salerno, Benevento, Caserta, Aversa, Battipaglia, Capaccio- Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali, o all’aeroporto, è fatto obbligo di: sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, in caso di temperatura pari o superiore a 37,5 °C, a test rapido Covid-19 ed eventuale tampone, secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni o altri luoghi, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento; ai singoli Comuni individuati nel precedente punto, d’intesa con la Protezione civile regionale, la Polfer, con il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, la Croce Rossa e la Protezione Aziendale di RFI, è demandata l’organizzazione di postazioni di verifica per la rilevazione della temperatura corporea, la eventuale somministrazione di test rapidi Covid-19 e i successivi adempimenti per i casi sospetti, alla stregua delle disposizioni vigenti, per quanto di rispettiva competenza.
I soggetti dirette verso le isole di Capri, Ischia e Procida dovranno, inoltre, seguire le seguenti disposizioni:
- obbligo per i viaggiatori che usufruiscono di servizi di linea di imbarcarsi unicamente con traghetti di linea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli;
- obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza, in modo da consentire la più celere organizzazione dei controlli sanitari;
- obbligo di presentarsi all’imbarco almeno un’ora prima della partenza, per consentire i controlli;
- obbligo per tutti i viaggiatori di sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, se superiore a 37,5 c.c., al test rapido Covid-19;
- divieto di imbarco per i viaggiatori che presentano una temperatura corporea superiore a 37,5C;
- divieto temporaneo di imbarco per i viaggiatori che risultano positivi al test rapido Covid-19, con disposizione della sorveglianza fiduciaria, in attesa dell’esito del tampone molecolare nasofaringeo.
La stessa ordinanza dispone anche la ripresa al 100% dei servizi di trasporto marittimi.