Il presidente della Campania critico nei confronti della scelta del Governo di impiegare sessantamila persone per controllare e impedire assembramenti nelle strade. Pensioni minime raddoppiate per maggio e giugno
“Noi siamo un Paese nel quale le questioni di merito, anche più semplici da risolvere sulla base di criteri oggettivi, diventano battaglia ideologica, oppure una battaglia Nord contro Sud”, ha riferito Vincenzo De Luca nel resoconto settimanale delle attività messe in campo dalla Regione Campania per l’emergenza Covid-19.
“Quando abbiamo parlato della mobilità tra le diverse regioni abbiamo fatto riferimento al dato delle persone contagiate ed è del tutto ragionevole. Io sono fra quelli che continuano ad avere una grande preoccupazione: vedo troppa gente ormai completamente tranquilla, il problema dell’epidemia sembra sia stato rimosso dappertutto. Vedremo quello che decide il Governo, sarà poi nostro dovere cercare di tutelare comunque al meglio la nostra comunità”. Il presidente della Regione Campania si è detto contrario a svolgere le elezioni nel periodo di settembre-ottobre, quando potrebbe esserci un ritorno dei contagi, preferendo aprire i seggi a luglio come era previsto prima dell’ultima decisione del Governo, poiché si complicherebbe la riapertura delle scuole e il controllo del personale scolastico docente e non docente. De Luca ha espresso anche massima solidarietà al presidente Fontana per le minacce subite. Critico invece nei confronti della scelta di impiegare 60.000 assistenti civici per il controllo degli assembramenti in strada: “Nel frattempo, hanno deciso che impiegheranno 60.000 assistenti volontari. Che faranno questi volontari, possono fare la multa a chi non porta la mascherina? No. Possono fare una multa a chi non mantiene i tavoli dei ristoranti distanti? No. Possono intervenire a controllare la movida? No. E allora noi ci domandiamo che cosa devono fare. Ci è stato risposto che possono fare moral suasion: faranno in pratica gli esercizi spirituali, quindi noi vedremo 60.000 persone andare in giro con il saio, con sopra scritto “pentiti, è colpa tua” nei vicoli, nei mercati, fra gli stand dei venditori. Abbiamo anche domandato ma saranno persone con una qualche specializzazione? No. Si sono formati alla scuola del niente. Il Governo ha deciso di ridare vita dopo secoli al movimento degli spirituali. Mi auguro soltanto che non vengano alla fine a bussare alle nostre porte di casa alle tre di pomeriggio e che non creino fastidio alla Protezione civile che sta facendo un lavoro eccezionale. A volte sembra davvero di doversi convincere che in questo Paese l’unica cosa seria è il cabaret”. Sforzi per la ripresa del turismo in Campania, a partire dalla promozione del Festival di Ravello: “I turisti arriveranno da noi non solo perché abbiamo territori di una bellezza sconvolgente ma anche se presenteremo un territorio sicuro. Utilizzeremo lo slogan “Campania sicura”. In Corea hanno richiuso la capitale Seul: avevano aperto e liberalizzato tutto due settimane fa, adesso hanno verificato che c’è stata un’esplosione di contagi e hanno richiuso. In Campania dobbiamo evitare assolutamente questo percorso per questo ci serve camminare con serietà, aprire tutto ma per sempre”. Novità anche per i locali, che non potranno più vendere alcolici d’asporto dopo le 10 di sera secondo l’ultima ordinanza regionale: “Abbiamo deciso di aprire attività di wedding, delle aziende che organizzano matrimoni, un bel pezzo di economia campana, da metà giugno. Abbiamo deciso di prolungare l’orario anche dai bar fino all’una di notte ma la vendita di alcolici d’asporto sarà vietata oltre le 10 di sera. Quindi si potrà stare seduti anche nei bar in cui ci si potrà servire al banco con le norme di sicurezza ma non prendere il calice ed andarsene in giro. Voglio rivolgere anche qui un saluto affettuoso ai ragazzi e alle ragazze che escono di sera per fare la movida: il 90% sono bravissimi ragazzi che cercano solo di incontrarsi e di vivere in allegria. Il problema non sono loro e non sono il 90% dei gestori di bar che sono persone perbene, il nostro problema è fare in modo che quel 10% di irresponsabili non creino problemi. Noi vogliamo che riprendano i momenti di allegria, di serenità, di gioia. Nessuna violenza, niente cafonerie, niente baby gang, niente atti di bullismo”. De Luca ha poi spiegato la questione relativa all’aumento delle pensioni minime e al bonus per gli stagionali del turismo: “Da oggi vengono accreditate pensioni al minimo raddoppiate. La Regione Campania ha deciso di pagare per ogni pensionato al minimo, circa 230.000 persone anziane, 500 euro in più per il mese di maggio e il mese di giugno grazie ad una convenzione con l’Inps, unica Regione in Italia. È un atto doveroso di rispetto ma anche di aiuto concreto a tanta gente per la quale la povertà non è un’espressione letteraria ma è una condizione di vita. Parte da oggi anche il contributo integrativo che abbiamo deciso di dare agli stagionali del turismo per quattro mesi 300 euro al mese per quattro mesi”.