Un minuto di silenzio per ricordare il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei togata, e i tre agenti della scorta Schifani, Dicillo e Montinaro
di Annarita Di Costanzo
Anche Nocera Inferiore ha ricordato oggi i 28 anni dalla strage di Capaci. Lo ha fatto necessariamente in forma simbolica, per le restrizioni imposte dall’epidemia di Covid, con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime della strage.
L’iniziativa è indetta dall’ ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia) e dalla “Fondazione Giovanni Falcone“. Un lenzuolo bianco esposto al balcone del Comune ha sovrastato il sindaco Manlio Torquato, che all’ora dell’esplosione ha rappresentato la sua città con il minuto di silenzio.
Il 23 maggio del 1992 la mafia uccise a Capaci il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29, alle 17:57, mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate. Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti.