L’ordinanza n. 49 firmata in serata dal governatore impone la chiusura anticipata a bar, baretti, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite
Troppi assembramenti di giovani senza mascherine, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali con forte rischio di diffusione del contagio da Coronavirus.
Sono queste le motivazioni che hanno indotto il presidente della Campania Vincenzo De Luca a fare un passo indietro in merito all’orario di chiusura dei cosiddetti “locali della movida”. In particolare:
”fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, su tutto il territorio regionale fino al 3 giugno 2020 si applicano le seguenti disposizioni:
a) ai bar, ai “baretti” e alle vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, è fatto obbligo di chiusura serale entro le ore 23,00;
b) agli altri esercizi pubblici di ristorazione – per i quali non vige il limite orario sopra indicato – è fatto obbligo di servizio al tavolo, onde assicurare il necessario distanziamento fra gli utenti, salva la facoltà di asporto e consegna a domicilio”.