Dal Comitato “La fine della vergogna” una replica al sindaco Manlio Torquato: «Basta ai protagonismi ed ai dribbling!», sbotta il presidente Agostino Galdi
Non ci sta il dottor Agostino Galdi, presidente del Comitato “La fine della vergogna“, alle parole pronunciate dal sindaco di Nocera Inferiore nel corso di un intervento al Tg di un’emittente televisiva locale, ed esprime il suo dissenso e quello del comitato che presiede tramite un comunicato che di seguito pubblichiamo integralmente:
«Capita talvolta che il gioco della politica provi a trascinare in dinamiche distanti anni luce dalla nostra natura, dichiara Mario Orlando, membro del comitato – e risulta spiacevole apprendere che – ancora una volta – chi vive le istituzioni proprio non riesca a familiarizzare con l’idea che ci sia un gruppo di cittadini, per lo più giovani, che si impegna quotidianamente nel totale disinteresse personale».
Il comitato “la fine della vergogna” non accetta più di cadere in provocazioni sentendo sulle proprie spalle tutta la responsabilità di una battaglia di sensibilizzazione per la salute dei concittadini, una lotta che si conduce in maniera infaticabile da 2 anni. E questa volta il comitato oltre a protestare contro l’inquinamento del fiume Sarno e dei suoi torrenti tributari leva il suo grido di protesta contro chi attacca il suo operato travisandone i contenuti.
Ci teniamo però a fare chiarezza e su quanto accaduto in data 15 maggio a via Pucci e sulle dichiarazioni rilasciate il 16 maggio dal sindaco Manlio Torquato all’emittente Telenuova. Il Comitato sostiene che è fondamentale in questo momento storico, in cui si è registrato un risveglio delle coscienze dei cittadini soprattutto dopo il lockdown che ha consentito di restituire a tutti i cittadini l’immagine reale di come potrebbe dovrebbe essere un corso d’acqua, evitare polemiche sterili e distruttive in un ambiente già fin troppo tempo martoriato da un inquinamento disastroso: polemiche che creano solo confusione.
Il comitato “La fine della vergogna”, scevro da appartenenze o schieramenti politici e partitici, intende precisare, per assecondare il diritto al vero che polemiche recenti richiedono, di aver contattato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli a seguito di due esposti – riguardo la questione Fiume Sarno – da lui presentati rispettivamente alle procure di Nocera Inferiore ed Avellino.
In tale occasione il comitato ha chiesto al consigliere regionale non solo di renderlo partecipe di quali fossero in futuro i risvolti di tali esposti ma soprattutto, nei fatti, quale fosse ad oggi la linea programmatica della Regione Campania per il disinquinamento del fiume Sarno e dei torrenti Solofrana e Cavaiola.
In breve tempo il consigliere ha fatto un sopralluogo a Nocera Inferiore in via Pucci, dove si è assistito alla fuoriuscita di liquami da uno degli scarichi civili collegati al letto del Solofrana.
La copiosa fuoriuscita di tali liquami si è protratta – senza mai fermarsi – per circa un’ora. Tale fenomeno – di certo non riconducibile ad uno scarico privato – ha spinto i presenti ad allertare Il comando dei Carabinieri e l’Arpac affinchè effettuassero un prelievo di tali liquami e per le analisi del caso.
Il comitato non intende accettare provocazioni che sono il prodotto di spirito di protagonismo di chi ha inteso, come dice Steven Howking, “guardare i piedi e non le stelle”, ingenerando ulteriore confusione in fatti e cose evidenti e chiare.
Né questa volta può soprassedere alle dichiarazioni del sindaco Manlio Torquato rese in data 16 maggio durante il telegiornale di Telenuova.
Il comitato “La fine della vergogna” ha sempre agito – dichiara il portavoce del Comitato Mario Orlando- nei confronti delle istituzioni in generale mosso dall’unico intento di di sollecitare ed ottenere risposte.
In merito ai fatti del 15 agosto 2019 il Comitato chiarisce la sua posizione risultando inesatte le parole del sindaco Manlio Torquato quando si è lamentato di essere stato lasciato solo dai comitati nel giorno della sua azione dimostrativa sul letto del fiume.
La verità è che il Comitato non è mai stato invitato a presiedere a tale iniziativa, e pur tuttavia in quella occasione ne era presente un membro.
È giunta l’ora di tacitare polemiche sterili ed affronti, perché nessun interesse politico anima l’attività di questo comitato che rivendica un solo e legittimo diritto: vivere sani in un ambiente sano.