Il Governatore parla di “modello Campania” fatto di concretezza ed operatività ed invita i concittadini a non recarsi in ospedali del Nord: «Qui abbiamo eccellenze mondiali»

«Puntiamo ad un’apertura totale delle attività commerciali dal 18 maggio in poi se non dovessero ripresentarsi nuove fiammate del contagio. Non possiamo permetterci il lusso di avviarci per poi dover chiudere di nuovo tutto».

È questo il tema centrale di un “modello Campania” fatto di concretezza ed operatività così come illustrato dal governatore Vincenzo De Luca nell’abituale videomessaggio informativo del venerdì.
Il presidente della Regione, dopo aver illustrato l’operatività del piano socio-economico di 900 milioni di euro varato dall’Ente, ricordando anche i 7 milioni di euro stanziati per la ricerca sul Coronavirus, si è soffermato sui rientri dalle altre zone del Paese, ribadendo una situazione assolutamente sotto controllo, con un solo tampone risultato positivo, a dispetto dei risultati dei numerosi test rapidi effettuati che avevano fatto suonare il campanello d’allarme.
Restano tre le regole da seguire per i cittadini campani: utilizzo obbligatorio della mascherina; distanziamento sociale con divieto di assembramenti; lavaggio continuo e accurato delle mani.
Con il suo ultimo appello De Luca esalta e difende la sanità locale: «Chiedo ai miei concittadini di non recarsi negli ospedali del nord, se non per stretta necessità; le nostre strutture sono tra le più sicure e vantiamo eccellenze assolute in diverse branche mediche».

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