Era da anni l’addetto stampa del Comune di Nocera Inferiore, anche se l’amore per jazz e teatro erano la sua vera vita. Il cordoglio della redazione del Risorgimento Nocerino
Ho appreso stamattina dalla comune amica Rosalba. E sono rimasto sconvolto.
Caro Elia, ci conoscevamo da quando tu avevi 14 anni e io 13. Ricordo ancora con tanta nostalgia le tante estati trascorse insieme al lido Letizia 2°, a Vietri, con te che a causa della carnagione chiara dovevi proteggerti dalla troppa esposizione al sole, al contrario di me che diventavo un tizzone di carbone, tanto mi abbronzavo.
Alla fine ci siamo ritrovati a lavorare nello stesso campo, quello dell’informazione, da differenti sponde: tu a fornirla, come addetto stampa del Comune, ed io a divulgarla, come giornalista. Ma tutti e due abbiamo dato, ed io continuerò a dare anche in tuo onore, un servizio alla nostra città. Anche se la tua vera passione erano il teatro e il jazz, che avevi dimostrato di saper promuovere trasmettendo l’amore che per essi avevi.
Caro Elia, è vero, abbiamo superato la vetta dei 60 anni, ma davvero non mi aspettavo stamani di sentire la sconvolgente notizia della tua dipartita. In queste circostanze le parole rischiano di essere solo retorica. Per questo, semplicemente, ti dico addio, e abbraccio anche a nome di tutta la redazione tua moglie Anna e i tuoi cari figli Alessandro e Chiara.