Una circolare inviata ai Prefetti chiarisce la possibilità di svolgere attività sportiva nel rispetto della distanza di sicurezza anche a chi pratica discipline non individuali
“E’ consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento”.
È questo il testo di una circolare inviata dal Viminale ai Prefetti, per chiarire la posizione degli atleti che praticano sport di squadra. Allenamenti consentiti sino al 17 maggio, ovviamente nel rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza di almeno due metri.
Una decisione che rafforza ulteriormente quando stabilito dal presidente della Campania De Luca in merito alle richieste avanzate dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.