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Più che soddisfacente la mole di lavoro per alcune delle pizzerie di Nocera Inferiore, nonostante l’obbligo di effettuare solo consegne a domicilio. Un piccolo passo verso la normalità
di Valerio D’Amico

Le 60mila pizza sfornate a Napoli lo scorso lunedì 27 aprile fanno capire il legame della gente col piatto simbolo della cucina della Campania.

Seppur con numeri completamente diversi anche Nocera Inferiore ha reagito con gioia alla riapertura delle consegne a domicilio, come testimoniato da alcuni gestori di ristoranti e pizzerie. «Sembra quasi essere tornati alla normalità – commenta il proprietario di Nero Pizzeria – i nostri clienti ci chiamano come se il virus non fosse mai esistito. Ora speriamo di poterli accogliere al più presto nei nostri locali». Voglia di ripartire che emerge anche dalle parole che ci giungono dalla pizzeria N’do Sbarr: «Questa situazione ha messo in ginocchio l’intera nazione e in particolare noi piccole aziende. Non è stato facile ripartire con le ultime direttive, ma ci stiamo provando con tutte le nostre forze. La città sta rispondendo benissimo». Un ottimo inizio anche per La Carmela: «Stiamo lavorando a ritmi molto elevati, forse neanche noi ci saremmo aspettati una risposta così soddisfacente dai nocerini. Abbiamo ripreso rispettando tutte le norme igieniche, per tutelare noi e il nostro personale. Ora guardiamo fiduciosi al prossimo passo, confidando in un aiuto concreto dalle istituzioni».
Soddisfazione anche dai titolari di Giorgio VI: «Possiamo ritenerci tra i fortunati perché possiamo lavorare su due orari, con la tavola calda al mattino e la pizzeria di sera. Abbiamo il vantaggio dell’indotto proveniente dal delivery, sul quale abbiamo investito in tempi non sospetti e in questo contesto si è rivelata un’arma preziosa, visto che avevamo dei canali di prenotazione e diffusione dei nostri prodotti ben avviati. La risposta dai nostri clienti è stata ottima, anche in ambito di tutela del nostro personale: spesso ci chiedono, infatti, di lasciare la busta col cibo all’esterno». Condivide e sottoscrive le parole dei colleghi anche il proprietario di Nasteat: «Abbiamo lavorato tanto, la città sta rispondendo molto bene. Non mi aspettavo tutte queste chiamate e una mole di lavoro così grande, anche per la crisi economica che sta colpendo tutta la nazione. In un modo o nell’altro le attività dovevano ripartire; nessuno ci ha aiutato e dobbiamo risollevarci solo con le nostre forze. Per tornare alla normalità possiamo contare solo sulle nostre mani e sulla nostra testa». Esprime parole di soddisfazione anche il titolare della pizzeria La Borgata: «Abbiamo inaugurato il locale da pochi mesi e queste restrizioni sono state per noi abbastanza distruttive, perché abbiamo visto crollare il muro di mattoni e sforzi che avevamo messo sù per iniziare. Nonostante ciò, la gente ci ha dato fiducia per quanto riguarda le precauzioni sanitarie adottate. I clienti ci stanno aiutando e non ci possiamo lamentare».
Il video girato ieri esprime le impressioni raccolte all’interno della pizzeria O’ Sarracin e de La Braseria.

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