Il primo cittadino ha emesso oggi un’apposita ordinanza, ritenendo l’installazione della nuova tecnologie altamente rischiosa per la salute umana e per l’ecosistema ambientale
Niente 5G a Nocera Inferiore, almeno per ora. Con un’ordinanza emessa oggi il sindaco Manlio Torquato, come altri in Italia, lo ha bloccato fino a nuovo ordine.
La decisione è venuta dopo aver consultato il documento pubblicato nel 2019 dal Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione Europea, che afferma che il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”, evidenziando un chiaro segnale, agli Stati membri, sui pericoli socio-sanitari derivabili dall’attivazione ubiquitaria del 5G (che rileva gravissime criticità, in parte sconosciute sui problemi di salute e sicurezza dati) confermando l’urgente necessità di un intervento normativo nei riguardi della diffusione di tale nuova tecnologia 5G.
Torquato, alla luce delle crescenti preoccupazioni dei cittadini sull’argomento, ha disposto “di sospendere, in modo contingibile e urgente, l’utilizzo della tecnologia 5G sul territorio comunale, e di non autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti di installazione e/o modifica di impianti di telecomunicazioni relativi alla nuova tecnologia 5G su tutto il territorio comunale in quanto possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale sul territorio del Comune di Nocera Inferiore, applicando il principio di precauzionalità sancito dall’Unione Europea, in attesa dell’emanazione di linee guida da parte gli organismi di tutela della salute e dell’ambiente nazionali e regionali basati sui dati scientifici più aggiornati, fra i quali la nuova classificazione della cancerogenesi delle radiofrequenze 5G annunciata dall’International Agency for Research on Cance.