Antonello Ronga

Proseguono le chiacchierate con chi si occupa di cultura e spettacolo sul territorio: è il turno del regista classe ’81 che avrebbe dovuto debuttare il prossimo 8 maggio al Diana di Nocera con “Vincitorievinti”

di Fabrizio Manfredonia

Antonello RongaDopo l’intervista con la presidente di “Ridiamo vita al Castello” Verdiana Tolino, tocca oggi ad Antonello Ronga, attore e regista salernitano che, tra le altre cose, aveva in programma uno spettacolo per il prossimo 8 maggio al teatro Diana di Nocera Inferiore, nell’ambito della rassegna teatrale di Artenauta Teatro “L’essere e l’umano”, fare quattro chiacchiere con noi.

– Buongiorno Antonello. Come procede la vita in quarantena?
«Sto approfittando di questi giorni di riposo forzato per fare cose che di solito non ho il tempo di fare, cose che non è possibile fare quando lavoro. Per esempio sto vedendo molte serie tv, ho finalmente visto “La casa di carta”! Ma ho riscoperto anche la passione per la cucina e sto lavorando a una marea di progetti. Le giornate cominciano comunque presto: i miei due figli hanno la didattica a distanza e alle 8 di mattina sono già online!».
strong>- Quali saranno gli effetti del coronavirus sul tuo lavoro di attore e regista?
«Ho deciso di non pensare agli effetti della pandemia sul mio lavoro! (ride). Sarà una situazione drammatica quando e se si ricomincerà col teatro a partire da quelle che saranno le misure di distanziamento sociale: il teatro è contatto, è emozione. Non è possibile viverlo per esempio in tv: è pelle d’oca e farfalle nello stomaco. Comunque non ho voluto pensare ad un piano B: appena avremo la possibilità di farlo anche solo con 10 persone a 3 metri di distanza in un parco riprenderò a fare laboratori! La situazione resta comunque piuttosto seria con tanti operatori del teatro che stanno soffrendo le pene dell’inferno, penso ai tecnici, ai costumisti ai truccatori e ovviamente agli artisti che sono fermi».
– Parliamo di spettacoli saltati, tra cui “Vincitorievinti” prodotto da Artenauta teatro e che sarebbe dovuto andare in scena il prossimo 8 maggio al teatro Diana di Nocera.
«Sono diversi gli spettacoli saltati, una tournee di 30 repliche nelle scuole di “Aladdin”, per esempio, oppure diversi spettacoli della “Compagnia dell’arte” qui a Salerno o ancora “Vincitorievinti” che era a buonissimo punto e doveva debuttare a Nocera».
– Dicci di più di “Vincitorievinti” ispirato a “Le Troiane” di Euripide.
«È una scommessa che intendeva attualizzare il tema del conflitto tra una fazione e l’altra, parlare di vincitori e di vinti con un linguaggio moderno e una messa in scena che integrava musica e recitazione. Uno spettacolo corale dove più anime si mettono insieme a formare quasi una super anima. Ma non dobbiamo piangerci addosso. Recupereremo!».

Lascia un commento