Nella lettera indirizzata alla nota conduttrice di canale 5 si evince la richiesta forte e chiara di far giungere ai vertici politici la richiesta di aiuto di migliaia di cittadini, messi in ginocchio dalla crisi economica creata dal Coronavirus
Prosegue sulla strada dell’aiuto ai cittadini in difficoltà e della denuncia di tutte le problematiche socio-economiche emerse a causa dell’emergenza Coronaviurus, la rubrica “Lo sfogo dei nocerini”.
Ideata da Mimmo Iannone come una diretta sul suo profilo Facebook, l’iniziativa ha riscontrato diversi pareri favorevoli, al punto da creare un gruppo di condivisione dei problemi sia su whatsapp che su skype. L’ultima idea in cantiere è quella di cercare consensi anche da altre regioni, al fine di acquistare sempre più voce in capitolo. È per questo che Iannone ha deciso, col consenso di tutti quelli che lo seguono, di inviare una lettera alla nota conduttrice di canale 5 Barbara D’Urso, affinché si faccia da portavoce dei problemi che affliggono i cittadini in difficoltà, magari concedendo un piccolo spazio ad uno “sfogo in diretta” in uno dei suoi programmi tanto seguiti dagli italiani.
Di seguito la missiva inviata questa mattina alla D’Urso.
“Carissima Barbara D’Urso,
mi chiamo Domenico Iannone. Vengo da Nocera Inferiore, in provincia di Salerno.
Ti scrivo per metterti al corrente di alcune cose. Il 9 Marzo ho deciso di avviare una diretta quotidiana sul mio profilo Facebook. L’ho intitolata “Lo sfogo dei nocerini”. Ho avuto questa idea per essere di supporto ai miei concittadini durante la fase di quarantena imposta dalla diffusione del coronavirus. In breve tempo, grazie anche all’intervento di ospiti importanti quali assessori, consiglieri comunali, responsabili della protezione civile o di associazioni di volontariato, la mia diretta ha iniziato ad avere successo.
Abbiamo creato anche un gruppo Skype in cui sono presenti gli spettatori delle mie dirette. Numerose sono state le segnalazioni pervenute da parte di cittadini in condizioni di disagio socio-economico, sia provenienti dalla Campania sia da regioni limitrofe. Ci siamo attivati, nei limiti del possibile, per dare sostegno a tutti i nuclei familiari che si sono rivolti a noi. È emersa una condizione di difficoltà generalizzata. Chi già era in uno stato precario e faticava ad arrivare a fine mese ora non sa dove sbattere la testa. Anche chi aveva una condizione economica più favorevole si è ritrovato ad affrontare numerosi problemi. Come ben vedi, non sono solo i poveri ad aver subito danni a causa della quarantena imposta. Molte attività commerciali sono chiuse, non ci sono entrate economiche, le tasse da pagare non vengono sospese e dal Governo centrale al momento non sono arrivate forme di aiuto.
La gente non ce la fa più ad andare avanti in questo modo. Abbiamo bisogno di tutele, abbiamo bisogno di poter mangiare. Non vogliamo che la nostra dignità e il nostro orgoglio vengano calpestati.
Chiediamo di poter avere tutti i mezzi, economici soprattutto, per poter ripartire e per poter diventare più forti di prima. Ti chiediamo di farti portavoce del tuo meridione, di far giungere la nostra voce a chi di dovere. Te lo chiediamo perché non vorremmo trovarci costretti a dover fare una protesta, in forma pacifica, davanti alle sedi del Governo.
Un sentito grazie a nome mio e a nome di tutte le persone che fanno parte del mio gruppo”.