Caustico come sempre il Governatore della Campania nel suo appuntamento settimanale con i cittadini della Regione. Entro il 2 maggio mascherine per tutti

“Saremmo anche noi felici di avere qualche apertura in più delle attività commerciali, ma lo faremo da persone responsabili, per ragioni di tutela delle nostre famiglie e delle nostre comunità, non per ragioni di opportunismo.

Nel caso in cui qualche altra regione dovesse affrettate il passaggio alla fase 2 saremmo costretti a chiudere i confini della Campania”.
Non le ha, di certo, mandate a dire Vincenzo De Luca, nel suo abituale discorso di aggiornamento alla popolazione, in merito all’emergenza Coronavirus. Tra gli argomenti più attesi l’autorizzazione alle consegne a domicilio di pizze e cibi caldi già pronti: “Stiamo valutando attentamente la situazione a riguardo. Qualunque decisione sarà influenzata solo dall’andamento della curva del contagio e su suggerimento degli esperti, non dalle pressioni che vengono dall’esterno”. Dopo un passaggio sul piano socio-economico di 900 milioni di euro “non mi risulta che altre regioni abbiano stanziato una cifra così elevata” e un chiarimento sul monitoraggio e screening che riguarderà, innanzitutto, personale sanitario, familiari di persone in isolamento, case di cura per anziani e forze dell’ordine, il Governatore ha lanciato un messaggio di speranza: “Abbiamo salvato la Campania dall’ecatombe, siamo diventati un modello da seguire, anche se qualcuno in giro per l’Italia non smette di criticarci. Se continuiamo così a fine maggio l’emergenza sanitaria potrebbe essere terminata e potremmo essere una delle prime regioni a uscire dall’incubo”.

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