Si era reso responsabile di sottrazione di materiali all’interno del cantiere del “Planetario. Era in smart working ma lavorava nel piazzale della sua abitazione
È un dipendente comunale nato nel 1955 P.G., arrestato ieri a Montecorvino Rovella dai militari della locale stazione dei Carabinieri.
L’uomo è accusato di furto con scasso, truffa aggravata e violazione delle norme di contenimento Covid19. Una pattuglia della locale Stazione, impegnata in servizio di controllo del territorio, nel transitare davanti al cantiere del “Planetario” ha notato la recinzione della struttura divelta ed ha sorpreso all’interno un uomo intento a riempiere un secchio con della ghiaia utilizzata per la costruzione.
Da un successivo controllo nei pressi della vettura dell’arrestato sono stati trovati altri otto secchi pronti per essere riempiti. Ogni secchio potrebbe contenere fino a 15kg di materiale. A seguito di ulteriori accertamenti è emerso che il 55enne è un dipendente comunale in servizio a Bellizzi e che, al momento del controllo, avrebbe dovuto essere a casa a lavoro in modalità “smart working”, mentre invece era intento a svolgere dei piccoli lavori edili nel piazzale della sua abitazione, usando non solo l’orario in cui avrebbe dovuto essere a disposizione dei contribuenti ma anche del materiale pagato dai contribuenti. Infatti il cantiere del Planetario è un opera pubblica, in fase di realizzazione, ma al momento sospesa proprio in virtù dell’emergenza Covid19. L’arrestato oltre alle accuse penali, dovrà anche pagare la multa inflittagli perché con il suo comportamento, tra l’altro, ha violato le norme sul contenimento del Covid19.