Da un’idea dell’attrice e regista di Nocera Inferiore Simona Tortora, l’iniziativa, o meglio «l’azione gentile» che promuove il racconto personale attraverso parole e foto
di Fabrizio Manfredonia
Non si ferma la macchina creativa della regista nocerina di Artenauta Teatro Simona Tortora, nonostante la quarantena forzata o, forse, proprio grazie a questa.
Il settore dell’arte, del teatro, della cultura ha subito, inutile girarci intorno, un duro colpo da parte del nemico invisibile che è il Covid 19 e ne sono testimonianza gli innumerevoli spettacoli teatrali cancellati o rimandati, concerti et similia: le perdite e i danni, economici e culturali che siano, saranno quantificabili precisamente solo tra qualche mese, ma fin da ora secondo le stime fatte dalla “Fondazione Centro Studi Doc” si parla di perdite che si aggirano intorno ai 150 milioni di euro.
Ma al di là del lucro cessante, quello che manca in un settore qual è quello teatrale è l’incontro, lo stare vicino all’altro che è contrasto assoluto del (necessario) distanziamento sociale: ed è qui che vengono in aiuto le piattaforme social.
Il progetto “D’istanti – Una foto, una storia, un racconto di sé” di Simona Tortora vivrà sulle pagine social di Artenauta Teatro e servirà da cassa di risonanza per le emozioni e i ricordi di quanti vorranno partecipare.
Ma in cosa consiste l’iniziativa? Nel racconto di sé.
«Guardando una nostra foto – scrive la Tortora su Facebook – facciamo salti temporali nella nostra vita, fino a sentire le emozioni che provavamo in quei tempi. Scegli una tua foto o lasciati scegliere da lei e racconta il ricordo che quella foto porta con sé.
I nostri racconti vivranno una seconda vita nella lettura degli altri e in ciascuno susciteranno altri ricordi e nuovi racconti. Non è questa la forma più antica di connessione?»
Le foto e i testi saranno pubblicati sulla pagina Artenauta Teatro a formare un album fotografico e letterario. È possibile inviare sin da ora il materiale, con il solo limite delle 4000 battute per il testo scritto, all’indirizzo mail [email protected]
«È un progetto che è partito da me perché è successo a me – dice Simona Tortora – Sarò infatti anch’io a pubblicare un brevissimo racconto tratto da un ricordo di una mia fotografia personale. Spero che sia un progetto che ci dia una carezza e ci faccia sentire più vicini».