L’imprenditore, titolare della Starpur, l’azienda che aveva “inventato” gli infissi in legno e alluminio, non sopportava che nella sua Nocera Inferiore non ci fossero più cinema
di Angelo Verrillo
Il nemico invisibile che l’umanità sta combattendo in queste settimane terribili, ha sottratto alla nostra comunità un uomo straordinario. Ci ha lasciato Antonio (Tonino) Comitino.
Marito e padre esemplare, Tonino era un gran lavoratore che, partendo da una piccola officina, era riuscito a creare una delle aziende più importanti presenti oggi nella nostra città.
Pur non avendo frequentato prestigiosi centri di ricerca e di management, aveva maturato una forte propensione all’innovazione ed era sempre alla ricerca di nuove opportunità per lo sviluppo della sua azienda.
Quando altri cominciavano a sentir parlare della necessità di internazionalizzare le nostre aziende, quella di Comitino era già presente su alcuni mercati internazionali.
Nonostante dedicasse tutto il suo impegno al lavoro, Tonino trovava anche il tempo per aiutare la nostra città, ogni volta che se ne presentasse l’occasione.
Quando gli fecero notare che a Nocera non c’era più una sala cinematografica, accolse la sollecitazione e rilevò e riaprì il Cinema Sala Roma: non sopportava che nella sua città, dove in passato c’erano cinque cinema e teatri, non ne fosse rimasto aperto più nessuno.
Parlandone con lui, mi spiegò che gestire un cinema non era il suo mestiere ed aggiunse che era perfettamente consapevole che quel settore già da tempo non fosse in grado di garantire alcun utile economico.
Insieme al dolore per la perdita di un carissimo amico, in tutta la città si avverte lo sconcerto per la circostanza che, come da più parti viene ipotizzato, possa essere stato contagiato nella struttura ospedaliera.
Alla moglie Pasqualina e ai figli Elena e Alfredo le condoglianze del Risorgimento Nocerino ed il triste abbraccio di tutta la cittadinanza.