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La moglie del primo cittadino di Nocera Inferiore suggerisce un modo per interrompere la monotonia della quarantena, condividendo il giorno di festa con tutta la città

viamatteotti2La Pasqua e la Pasquetta che ci prepariamo a vivere avranno, inevitabilmente, un sapore amaro, condizionato dall’emergenza Coronavirus con la quale stiamo vivendo da oltre un mese. Niente pranzi in famiglia, niente gite fuori porta, niente visita alle città di arte, ma restare a casa evitando rimpatriate e assembramenti.

Per questa ragione, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, su suggerimento della moglie, ha lanciato un’idea tramite il suo profilo Facebook: trascorrere la Pasquetta sui balconi, al fine di condividere il giorno di festa con tutta la città ed interrompere la monotonia della quarantena.
“Un mese fa avete iniziato a cantarci. È durata un po’, poi la situazione si è fatta seria, e avete smesso, giustamente. Un mese fa scrivevo che abbiamo un vantaggio, pur nel brutto edificato degli anni 70 delle nostre città: balconi che sembrano mezzi terrazzini. Quasi tutti. E l’obbligo di non fare uscite e in gruppo a Pasqua e pasquetta. Per non accendere, Dio non voglia, un’epidemia finora tenuta sotto controllo sui territori (ospedali a parte !).
Allora la pasquetta sui balconi intesi come pranzo e un bicchiere in mano, può essere una idea in tempi di restrizioni. Un riappuntamento all’aria di primavera.  Magari si apparecchia lì. Non sarà il massimo, ma un modo minimo per rompere la monotonia di queste settimane interminabili (e necessarie) nella stessa cucina o nelle stesse solite stanze. La città sarebbe una festa affacciata su strada. La capacità di adattarsi, un diversivo in un tempo sospeso. Si potrebbe fare.  È una idea di mia moglie. Ve la propongo così, magari funziona”.

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