La terza vittima del Coronavirus, l’arrivo di un battaglione di Carabinieri, il maggior numero di controlli e l’annuncio di denuncie a carico di “inconscienti” temi del post
Non sono mancate, oggi, le quotidiane comunicazioni del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che utilizza come di consueto il suo profilo facebook per comunicare con la città.
Il primo pensiero è per la terza vittima nocerina del Coronavirus: «Piangiamo – scive Torquato – la scomparsa del marito dell’anziana donna già deceduta giorni fa. È la terza vittima per Nocera. Ci stringiamo alla famiglia e ai nipoti afflitti da questa doppia perdita aggravata dalla solitudine e dal distacco obbligato. Abbiamo rassicurato la giovane nipotina che piange la scomparsa dei nonni la nostra concreta presenza, a nome della intera comunità».
Tocca invece la decisione del vescovo Giuseppe Giudice di mantenere la chiusura delle chiese. Per la cronaca, il presule sostiene che il suo precedente comunicato è stato “frainteso”.
«Con un provvedimento di assoluto buon senso – commenta il sindaco – consultabile dal pagina del sito della Diocesi Nocera Sarno, apprendiamo che S.E. Mons. Giudice ha inteso revocare il provvedimento di pur temporanea e contingentata apertura delle chiese della Diocesi inizialmente adottato. Disponendone perciò la chiusura. Questo eviterà sia polemiche, sia rischi di sorta. Adesso però chi vuole davvero pregare lo faccia. A casa, ma lo faccia».
E continua con la notizia dell’arrivo di un battaglione di Carabinieri per controllare il territorio: «Il battaglione “Napoli” dei Carabinieri ha svolto in supporto al Reparto territoriale Compagnia Cc, alla Polizia di Stato e alla Polizia Locale. Come anche avevamo richiesto. Li ringrazio per averli visti all’opera con fermezza e garbo».
Per il primo cittadino questa sarà «Una Pasqua diversa. Quella che si preannuncia ma se sarà migliore di quanto temiamo, dati i tempi, dipende tanto da noi. Soprattutto – poi continua – accelerare i controlli sui tamponi dall’ospedale ai cittadini. Ieri circa 50 nei territori tra Nocera e l’Agro. Ma soprattutto stare a casa, ancora. E non mentire!
Mi rivolgo a qualche “incosciente” che racconta mezze verità che non permettono di ricostruire con precisione percorsi e contatti.
A costoro, inutile dire, rivolgiamo ormai non più un appello, ma una meritata quanto inesorabile denunzia! Oggi stesso».