La denuncia di Antonio Malangone della Uil Fpl: «Le maestranze, oltre a rinunciare al 20% dello stipendio, vedranno l’erogazione dell’assegno Inps solo a metà giugno perché l’azienda non vuole anticipare le somme»
Vertenza “La Nostra Famiglia” di Cava de’ Tirreni, espletato in videoconferenza l’esame congiunto per il ricorso al fondo di integrazione salariale.
Al termine della discussione con le altre parti, la Uil Fpl Salerno ha fatto richiesta di anticipare ai lavoratori l’assegno ordinario, così come previsto dalla legge, sostenendo che in questa fase particolare l’azienda non può scaricare tutte le difficoltà sui lavoratori, i quali, oltre a rinunciare al circa 20% del proprio stipendio, vedranno l’erogazione da parte dell’Inps attorno alla metà del mese di giugno.
«L’azienda ha risposto di non avere liquidità in quanto versa in difficoltà economiche tali da non poter anticipare alcun importo ai propri dipendenti – ha detto Antonio Malangone, segretario della Uil Fpl Salerno – Su questo aspetto, la Uil Fpl non ritiene percorribile la mancata disponibilità dimostrata dall’azienda. Inoltre, la Uil Fpl ha fatto richiesta di trovare una possibile soluzione per la dipendente assunta il 3 marzo scorso e che, per mancanza di requisiti, non può accedere al fondo. Tuttavia, l’azienda ha risposto che si riserva di approfondire la richiesta della Uil e di cercare soluzioni alternative».