Una nota di allarme da Faib (Confesercenti), Fegica (Cisl), Figisc/Anisa (Confcommercio) sul mantenimento dei livelli di rifornimento alle colonnine di carburante annuncia tempi cupi.
“Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria”.
Fonte Ansa