Per il governatore nonostante le misure rigide immagini tv e notizie documentano situazioni in cui si formano gruppi di persone senza mantenere la distanza raccomandata
Niente sport all’aperto in Campania: lo ha ribadito oggi il governatore Vincenzo De Luca che, proprio per fugare dubbi, con un “chiarimento” alla sua circolare 15 di ieri ha sancito che “L’attività sportiva, ludica o ricreativa all’aperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico non è compatibile con il contenuto dell’Ordinanza n.15 del 13 marzo 2020“.
Il motivo è ampiamente giustificato, secondo De Luca: “nonostante l’adozione delle rigide misure sopra descritte, è stato segnalato e documentato dalle immagini tv e notizie Ansa che numerose persone continuano a riversarsi sui lungomare, sulle spiagge, strade ed altri spazi aperti della regione, per finalità ricreative e/o sportive in attività che, in quanto itineranti e protratte nel tempo, risultano insuscettibili di concreto monitoraggio e controllo da parte delle Forze dell’Ordine anche al fine di assicurare l’effettivo rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro; le descritte condotte, anche ove assunte in forma individuale, creano di fatto situazioni di assembramento o comunque di affollamento, stante l’impossibilità di contingentamento dell’accesso ed espongono al rischio incontrollato di contatto e, quindi, di diffusione del contagio”.
Quindi, per ora ai campani non resta che lo sport da camera o al massimo fuori dai propri balconi. E visto il rientro selvaggio dal Nord che anche questa settimana si è verificato, come riportano tutti i maggiori quotidiani italiani, piaccia o meno è l’unico modo per limitare il rischio di ritrovarsi in un letto d’ospedale contagiato dal Covid-19.