A lanciarlo il primo cittadino Manlio Torquato, che coglie l’occasione per chiarire: «Non sono ammalato di Coronavirus, e se lo fossi responsabilmente lo direi!»
Non ha il Coronavirus il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. Lo chiarisce con un post sul suo profilo social pubblicato stamane. «Se lo fossi lo direi, sarei il primo a dirlo, non ci sarebbe nulla da nascondere. Anzi, se non facessi metterei a rischio chi ci è vicino», dichiara il primo cittadino.
Torquato fa una sorta di punto sulla situazione della città, e puntualizza: Continuiamo a registrare mancanze importanti all’ospedale di Nocera, per il personale innanzi tutto, mancano i dispositivi di sicurezza e finanche adeguate provviste di saponi disinfettanti. Un ritardo pericoloso, del quale ho discusso col Direttore Sanitario che so sta facendo il possibile.
Nel frattempo come amministrazione con il lavoro di alcuni assessori e consiglieri stiamo fornendo gratuitamente, grazie all’aiuto di alcune aziende di Nocera, saponi disinfettanti e asciugamani usa e getta per ospedale e medici di base. Stiamo anche sollecitando imprenditori a dotarci di mascherine che acquisteremmo e doneremmo all’Ospedale e ai medici di base, subito.
Insisto e sollecito anche pubblicamente il Direttore generale sull’ospedale di Nocera: si devono evitare le situazioni di rischio in corsia, nei corridoi tra il personale. È assolutamente prioritario. Scafati, come ospedale dedicato per l’area nord, va messo in funzione subito. Se non sarà pronto subito per inizio settimana deve assolutamente muoversi su strutture che non hanno la concentrazione di persone e di reparti di urgenza come Nocera, con chirurgie dedicate all’emergenza urgenza o pediatria TIN ginecologia; che rischia altrimenti di diventare una bomba ad orologeria, ma usare da subito in ausilio Sarno ospedale ampio nuovo e utilizzabile e ogni altra struttura territoriale.
O ancora se non ci sono alternative ad interfacciarsi con la Croce Rossa per allestire subito un ospedale da campo presso la caserma Libroia che non interferisca con l’Uberto I per i ricoveri covid-19. Croce Rossa è disponibile.
Non c’è tempo da perdere. Siamo certi che con la capacità che gli riconosciamo farà tutto quel che deve. E presto.
Evitate perciò di portarvi in Ospedale se non perché assolutamente indispensabile e comunque mai in caso di tosse e febbre: nel qual caso dovete chiamare subito il vostro medico di base o il 118 o il 112 o il numero regionale ASL. Potete per tutto consultare il sito istituzionale del Comune, costantemente aggiornato.
Alla cittadinanza
Invito tutti i cittadini a rispettare in modo attentissimo igiene e prudenza. A non spaventarsi se si hanno sintomi, non è la peste ripeto, perciò senza nascondere o nascondersi la verità se si hanno problemi ci si mette in casa e si chiama subito il proprio medico e se questi fa orecchie da mercante si chiama il 118 o il 112. Non si va in ospedale.
Bisogna vincere la paura non con l’incoscienza ma con la responsabilità: se si hanno dubbi sul proprio stato di salute o dei propri familiari per questa infezione bisogna dirlo non nascondersi o nasconderlo.
Cosi come bisogna restare in casa salvo necessità davvero urgenti, bisogna lavarsi le mani sempre al rientro in casa con detergenti e spesso durante la giornata. Non stare a stretto contatto con gli altri.
Per i condominii: evitate se possibile di usare le ascensori comunque di usarle una persona per volta, e di farle disinfettare con acqua e alcool o detersivi appositi almeno due volte in una giornata.
Ciò vale a maggior ragione per quei palazzi che ospitano studi professionali frequentati
Cimitero e disinfezione strade
Il cmitero è chiuso salvo che per le sepolture e svolge solo attività interne, perciò inutile che ci andiate. La sanificazione delle strade è in corso. Prosegue per tutte le zone della città a partire da quelle più frequentate.
Sicurezza
Sono in quotidiano contatto con le forze dell’Ordine, ieri abbiamo scambiato valutazioni nel Coordinamento provinciale per la sicurezza pubblica col Prefetto e i comandi provinciali delle Forze dell’Ordine. Ho chiesto al comando provinciale della Guardia di Finanza di controllare in città chi mette prezzi assassini su igienizzanti e prodotti sanitari necessari all’emergenza; e se possibile di chiuderli!
Sul mio conto
Non sono malato di covid-19 come girato in whatsapp, se lo fossi lo direi, sarei il primo a dirlo, non ci sarebbe nulla da nascondere. Anzi, se non facessi metterei a rischio chi ci è vicino. Così come non si hanno casi al momento tra i dipendenti del Comune (è stato detto anche questo). Se ci fossero ve lo direi.
Evito di fare uscite continue sui social o in tv se non necessario. Non voglio stressarvi a vuoto con provvedimenti assurdi o di difficile controllo. Non fatevi spaventare da sirene televisioni e proclami. Quello no. Ma siate serissimi, è il momento.
Se arriva il picco influenzale (Covid-19) dovremo gestirlo prima con noi stessi, poi coi nostri cari, comunque in città. Sappiamo farlo, possiamo farlo, dobbiamo farlo.