Resteranno aperti solo negozi di generi alimentari, faramcie e parafarmacie. Nessuna variazione per i trasporti e i servizi postali, bancari e assicurativi
redazione
«Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci più forte domani». Una frase piena di significato ha chiuso uno dei discorsi istituzionali più duri e toccanti degli ultimi decenni in Italia, pronunciato questa sera dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
Il premier, dopo aver ringraziato tutti gli italiani per essersi adeguati agli ultimi drastici provvedimenti, che hanno modificato radicalmente le abitudini, ha annunciato la chiusura immediata di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità, farmacie e parafarmacie. Nessuna variazione anche per edicole, tabacchi, imprese, servizi postali, bancari e assicurativi oltre ai trasporti pubblici che restano regolarmente su strada. Chiusura per centri commerciali, negozi, bar, pub, ristoranti, servizi di mensa sia nelle strutture pubbliche che private. Nominato anche il commissario delegato Domenico Arcuri, che avrà ampi poteri di deroga e lavorerà per rafforzare la distribuzione di beni sanitari.