Incontro tra alcuni esercenti della città capofila dell’Agro per discutere sull’emergenza Coronavirus. Alcuni pensavano alla chiusura per almeno una settimana
di Valerio D’Amico
L’emergenza del diffondersi contagio del Coronavirus in Campania, unita agli appelli del governatore della regione Vincenzo De Luca e del sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato ha indotto gli esercenti della città capofila dell’Agro a riunirsi per cercare una soluzione, utile innanzitutto a salvaguardare la salute dei cittadini.
Presenti all’incontro, tenutosi in rigoroso rispetto delle normative dettate dal ministero della salute, rappresentanti di Coffe time, Comitato piazza del corso, Nasti Caffe, Nasteat, Raro, Trattoria 52, Ai ferri corti, Marcantonio, La Borgata, Blues Caffetteria, Bad Bross. L’ordinanza governativa che impone la distanza minima di un metro per evitare il contatto risulta, all’atto pratico, ingestibile. Difficile, infatti, regolare il flusso di persone soprattutto nel fine settimana, impossibile tutelare la salute di esercenti e loro dipendenti privati della possibilità di rimanere ad un metro di distanza dai clienti che, a loro volta, seduti allo stesso tavolo non sarebbero alla distanza prescritta. L’idea di alcuni dei presenti sarebbe quella di abbassare le saracinesche almeno per una settimana, in attesa di un forte segnale delle autorità competenti, chiamate ad assumere decisioni nel rispetto delle attività e, soprattutto, della salute di tutti i cittadini.