Il dottor Arturo De Filippis, amministratore unico della D. F. Consulting s.r.l., ci ha illustrato i requisiti e le modalità da rispettare per ottenere l’agevolazione, volta a favorire la nascita delle imprese nel meridione
di Danila SarnoGiovane imprenditore o aspirante tale? Potresti essere interessato al bonus Resto al sud, un’agevolazione introdotta nel 2017 e rafforzata dalla legge di bilancio 2019 per favorire la nascita di imprese nel Mezzogiorno e nelle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.
Il dottor Arturo De Filippis, amministratore unico della D. F. Consulting s.r.l. (società di consulenza per l’internazionalizzazione, europrogettazione e crediti d’imposta per le aziende, con sede a Pagani), ci ha illustrato le principali caratteristiche e tutte le opportunità offerte da tale bonus, che «consente di ottenere un finanziamento fino a 50 mila € per ciascun richiedente, con una quota a fondo perduto del 35% e per il restante 65% attraverso un prestito a tasso zero da restituire in otto anni, di cui due di preammortamento a quote capitali costanti posticipate semestrali, a scadenze fisse».
Attualmente, beneficiari dell’incentivo possono essere tutti i soggetti di età compresa tra i 18 e i 46 anni che abbiano avviato (alla data del 21 giugno 2017), o intendano avviare, un’impresa nelle zone su menzionate, siano essi residenti o meno. A far data dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione, però, i non residenti devono trasferire la loro residenza entro 60 giorni (se ubicati in Italia, ma fuori dal mezzogiorno) o entro 120 giorni (se residenti all’estero). «Per ottenere il bonus» prosegue il dottor De Filippis «il richiedente deve rispettare altri requisiti. Innanzitutto, non deve aver beneficiato, nell’ultimo triennio, di altri aiuti relativi all’autoimprenditorialità; non deve essere stato titolare di attività d’impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 91 del 2017, cioè al 21 giugno 2017; non deve essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato all’atto della concessione del contributo (è comunque possibile presentare la domanda, ma in caso di esito positivo il richiedente dovrà rinunciare al contratto di lavoro)».
Il bonus Resto al sud finanzia le attività imprenditoriali relative alla produzione di beni o servizi nei settori dell’artigianato, dell’industria, della fornitura di servizi (compresi quelli turistici), delle attività professionali, della pesca e dell’acquacoltura. Sono escluse, invece, l’agricoltura e il commercio, quest’ultimo ammesso solo relativamente ai beni prodotti all’interno dell’impresa stessa. La domanda può essere presentata anche da più soggetti già costituiti o che intendono costituirsi in società. In questo caso, l’importo massimo di finanziamento erogabile è pari a 50 mila € per ciascun soggetto, fino ad un massimo di 200 mila €. Le società possono essere costituite anche da soci che non abbiano i relativi requisiti anagrafici, purché essi non rappresentino più di un terzo della compagine societaria e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con qualcuno degli altri soci. Tali soci però non possono accedere ai finanziamenti. Gli interessati devono presentare un progetto (business plan) mediante compilazione di una domanda sul sito dell’ente gestore Invitalia, che darà risposta entro un termine massimo di 60 giorni.
Conclude il dottor De Filippis: «Dai dati del 1 febbraio 2020, delle 11.164 domande presentate, solo 4499 sono state approvate, ovvero poco più del 40 per cento. Questo dato è molto importante perché riflette in pieno la ratio della norma, la quale per poter avere chances di successo, circoscrive all’importanza delle qualifiche pregresse dei soggetti proponenti, così come l’innovatività dell’attività da realizzare, bensì anche nel modo in cui il business plan viene compilato, gli elementi cardine per la riuscita dell’operazione. A tal proposito, essere seguito da un consulente esperto in materia rappresenta sicuramente un elemento di vantaggio in termini assoluti. Il giudizio per questa agevolazione, così come è stata costruita, è sicuramente molto positivo».