Stenta a partire la squadra di Gattuso, ma poi un rigore e un ottimo gol di Fabian mettono a tacere Balottelli e compagni rimontando il preoccupante risultato iniziale
di Enrico D’Agosto
Questo Napoli ormai sembra più adatto a spettacoli di motor-show, che a partite di calcio. Ieri sera a Brescia altro pericoloso testa-coda, dopo quello micidiale contro il Lecce, ed ecco gli azzurri impegnati contro le rondinelle in un incandescente sfida determinante per tutte e due le formazioni.
Avevamo previsto che la vittoria a Cagliari avrebbe aperto spiragli per l’Europa: bene ora è tempo di mettere la freccia e rimanere sulla corsia di sinistra. Se così non fosse non resta che fare altri 6/7 punti perlomeno, blindare la classifica contro la retrocessione e aspettare la fine di questo incontentabile campionato.
Al Rigamonti ci aspetta un certo Balotelli, che all’andata segnò un bel gol e che ormai stasera si gioca una buona fetta della sua residua credibilità, insieme alla sua squadra, che con una sconfitta avrebbe già un piede in serie B. Insomma tutto è pronto per una “sfida all’Ok Corral“, con Gattuso nelle vesti di sceriffo. Formazione in bilico fino all’ultimo ma almeno tre sorprese come prassi consolidata. Inizia bene il Napoli, chiude il Brescia nella sua metà campo ma come a Cagliari tanto fraseggio e poche occasioni. Al 20′ Insigne offre una bella palla a Mertens, gol sfiorato, ma niente di più.
Come sempre accade, al primo angolo passano in vantaggio i padroni di casa per cui 1 tiro 1 gol. La verità è che tutti i cross che arrivano nell’ area del Brescia sono preda dei difensori anche perché Mertens non può fare nulla. Per pareggiare Gattuso o cambia qualcosa o il gioco deve essere molto più veloce. Un sacrosanto rigore, comunque, permette al Napoli di pareggiare ed un gol di Fabian, bello come quello di San Siro e forse anche più, permette agli azzurri un micidiale 1-2, cosicché dopo 10′ del secondo tempo il vantaggio è cosa fatta.
I partenopei controllano la partita ed anche l’assalto finale del Brescia ed alla fine arriva una meritata vittoria. Le risposte che si aspettavano sono arrivate, ora il Napoli è sesto ma c’è molto di più oltre la vittoria. C’è una squadra competitiva e soprattutto la possibilità di vedere qualche numero di alta classe che ieri sera, come in altre occasioni, ha fatto la differenza. Martedì sarà la partita dell’anno: arriva al San Paolo il super Barcellona ed anche se il Napoli non è assolutamente favorito comunque ha il morale alto perché le vittorie fanno morale e questa contro il Brescia è la terza consecutiva. Tutto questo nella settimana che precede Carnevale dove si sa che ogni scherzo vale…