Fabian Ruiz regala ai partenopei il piacere di espugnare il Meazza. Il 5 marzo il ritorno al San Paolo che fa sperare in un riscatto per questa stagione tutt’altro che positiva
di Enrico D’Agosto
La vittoria con la Juventus e la successiva sconfitta con il Lecce, sempre al San Paolo, nel giro di 15 giorni, sono la perfetta fotografia del campionato del Napoli.
Un testa coda imbarazzante che ha prima risvegliato un entusiasmo ormai sopito, poi una enorme delusione perché, oltre la sconfitta, c’è stata una involuzione sia tecnico/tattica sia agonistica. Ma aldilà dei numerosi errori arbitrali, che comunque hanno contribuito alle disavventure degli azzurri, bisogna aggiungere le sbagliate valutazioni sia di Ancelotti che di Gattuso, una cattiva preparazione atletica e, per ultimo, una campagna acquisti che ha evidenziato grosse lacune organizzative e grosse sorprese molto negative. Con questi presupposti andiamo a giocarci la semifinale di Coppa Italia, partita di andata, a San Siro contro l’ Inter, che rimane l’unico traguardo, per quanto difficile, raggiungibile. Dovrebbero verificarsi parecchie condizioni favorevoli, tipo che i neroazzurri, impegnati in un vibrante ed incandescente duello con la Juve per lo scudetto, potessero mollare qualcosa in questo torneo, ma è solo una ipotesi. Mischia le carte Gattuso, evidentemente anche lui non ancora capace di decifrare la squadra, e mette in campo una nuova formazione con il redivivo Fabian, che pareva essere stato abbandonato. Viceversa, Conte schiera l’ Inter titolare, tranne Handanovic e pur non producendo occasioni da gol, per 30′ tiene il Napoli nella sua metà campo. Si alza un po’ la squadra azzurra, ma è evidente, già dalla formazione schierata, che l’ imperativo categorico è “prima non prenderle”. Si va così verso la fine de primo tempo, quando è il Napoli a reclamare per un rigore, per un fallo di mano in area neroazzurra, che tante volte ha causato rigore contro. È proprio un anno storto. Parte arrembante l’Inter e costringe i partenopei ad un pericoloso fraseggio fuori la propria area, senza essere mai pericolosa. Così al 12′ sortita di Fabian in contropiede e gioiello confezionato alla prima occasione e Napoli in vantaggio. Attacca l’Inter ma non riesce a pungere, il muro azzurro è insuperabile ed al fischio finale incredibile vittoria del Napoli. Ora al San Paolo il 5 marzo ci giochiamo una grande occasione per riabilitare un campionato maledetto. Asfaltati Lazio e Inter in coppa e Juve in campionato, vuoi vedere che col Barcellona succede… Ma stasera si può sognare e questo è importante.