Un lungo comunicato di Palazzo di città fotografa la situazione dei disagi cittadini in materia di raccolta differenziata e preannuncia nuove iniziative di imminente attuazione
Sono diverse le segnalazioni che l’assessorato alle Politiche all’Ambiente riceve quotidianamente, per il tramite di diversi canali, per lo più social, in merito alle numerose criticità che insistono sul territorio cittadino per quanto riguarda la pulizia della città e che determinano numerose criticità sul territorio.
Il 90% di queste segnalazioni riguarda gli errati conferimenti operati dai cittadini e dalle attività commerciali che non rispettano il calendario, le modalità e la tipologia di conferimento. Il restante 10% è relativo a mancata pulizia di spazi pubblici. «Volere una città pulita, vivibile e sostenibile – ha dichiarato l’assesore Nicoletta Fasanino – è un obiettivo primario di questa amministrazione, tuttavia non si può realizzare puntando ad ottenere un sistema capace di garantire il normale servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed una puntuale pulizia di ogni angolo della Città, oggetto di ordinaria inciviltà. L’unica strada possibile è quella di avere un ottimale sistema di gestione dei rifiuti urbani e sporadiche, se non proprio nulle, criticità, queste ultime derivanti da comportamenti sbagliati di alcuni cittadini e commercianti». Gli errati conferimenti riguardano, nel 50% dei casi, rifiuti ingombranti per i quali è garantito un regolare ed efficiente servizio di ritiro a domicilio su prenotazione, chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 il numero 081-3235290. I rifiuti ingombranti e i raee possono essere conferiti gratuitamente all’isola ecologica secondo il calendario e le modalità indicate nella sezione dedicata del sito istituzionale dell’Ente, recentemente aggiornata, dove è reso disponibile anche il materiale informativo sulla raccolta differenziata. Inoltre da poco, per facilitare il raggiungimento dell’isola ecologica, sono state posizionate ulteriori tabelle segnaletiche stradali ed è stata inserita la posizione corretta su google maps. Il prossimo obiettivo sarà quello di concretizzare la premialità, già prevista da regolamento, per i cittadini virtuosi che conferiranno presso l’isola ecologica. A seguire, un 45% delle segnalazioni riguarda criticità, spesso con pessime conseguenze igienico sanitarie, determinate dagli errati conferimenti di rifiuti urbani quali indifferenziato e organico Il restante 5% è relativo agli effetti di atti vandalici sulle attrezzature per la raccolta: raccoglitori di olio esausto, di abiti e campane per la raccolta del vetro. Per quanto riguarda le segnalazioni relative alla mancata pulizia delle aree pubbliche, la causa è da addebitarsi al littering, ossia abbandono di piccoli rifiuti, prevalentemente imballaggi, in aree pubbliche e/o la contestuale assenza di cestini gettacarte. È stata recentemente conclusa la procedura di acquisto dei cestini ad opera del settore Lavori pubblici, in quanto rientranti nella categoria di accessori di decoro urbano, e di concerto all’assessore Imma Ugolino ne è stato programmato il posizionamento che verrà effettuato nelle prossime settimane. I primi cestini verranno posizionati, simbolicamente, durante la manifestazione “cleaning walking” proposta dall’associazione “Ridiamo Vita al Castello”, accolta favorevolmente dall’assessore Fasanino e che si terrà domenca 16 febbraio, proprio ad un mese dal suo insediamento, al fine di lanciare un chiaro messaggio agli incivili: “No agli sporcaccioni! Sì, all’amore per la natura e per la Città”.Si punta a garantire un ottimale servizio di pulizia ordinario secondo turni e modalità previsti dal contratto, considerando che lo spazzamento stradale e la pulizia non possono essere svolti “a chiamata” per cui tutti i cittadini sono chiamati a rispettare il divieto di abbandono e immondezzamento di strade e aree pubbliche. L’analisi delle segnalazioni conferma gli esiti di un precedente monitoraggio commissionato dall’amministrazione per comprendere le cause delle criticità presenti sul territorio che ha quantificato in circa 80 euro in più a famiglia all’anno l’aggravio dei costi per una percentuale comunque non ottimale di raccolta differenziata determinata prevalentemente dall’utente del servizio. L’inversione di rotta è possibile, se da un lato l’assessorato renderà i controlli costanti soprattutto nelle aree “rosse” individuate, controlli già avviati a partire da oggi con un piano ben preciso in coordinamento con l’ufficio del settore ecologia, con la Multiservizi e la Polizia Locale. Sarà resa più capillare l’informazione e la sensibilizzazione anche attraverso il pieno coinvolgimento delle associazioni convocate per una riunione di coordinamento per il prossimo 18 febbraio e sarà aggiornato il Piano industriale. Mentre cittadini e commercianti dovranno seriamente impegnarsi a rispettare le regole. La percentuale di raccolta è a circa il 54%, l’obiettivo del 65% non è un’utopia, ma dipende tutto in primis da chi produce e conferisce i rifiuti.