Un impietoso 2-3 avrebbe potuto avere uno sviluppo completamente diverso se l’arbitro, davvero discutibile, non avesse negato un penality nettissimo su Milik
di Enrico D’Agosto
È verità che un mese fa la partita Napoli – Lecce faceva temere il peggio, perché al San Paolo venivano tutte le squadre in gita di piacere, ed una vittoria, anche dei salentini, avrebbe aperto le porte dell’inferno agli azzurri.
Ma due vittorie in coppa Italia e due in campionato (Juve e Samp), hanno stravolto il significato di questa partita. Un successo sul Lecce poteva significare settimo posto, ed un eventuale successo a Cagliari domenica prossima poteva addirittura aprire uno spiraglio sul paradiso. Ed ecco che i tifosi tornano e riempiono lo stadio contro il Lecce, aspettano con ansia la semifinale di coppa Italia contro l’Inter, andata al San Paolo, addirittura si spera anche in un risultato positivo contro il Barcellona in Champion, anche per le voci provenienti dalla Spagna che parlano di grosse discussioni all’interno sia della società sia degli spogliatoi. Inizia la partita con il Napoli che assedia il fortino leccese ed in 30′ si procura almeno due palle gol pulite per passare in vantaggio. Purtroppo nell’unica azione di rimessa i salentini passano in vantaggio, grazie anche ad una mezza papera di Ospinna che Gattuso preferisce a Meret, un giorno capiremo perché.
Finisce il primo tempo con Insigne e Milik chiaramente sotto tono. Inizia la ripresa e gli azzurri pareggiano con Milik, ma dopo che Insigne si divora il raddoppio, il Lecce passa di nuovo e successivamente, dopo un miracolo di Ospinna, segnano ancora su punizione capolavoro di Mancosu per il 3-1. Un gol di Calleyon illude ma non c’è niente da fare, anche il Lecce sbanca al San Paolo e tutte le buone intenzioni e speranze che accompagnavano questa partita vanno a farsi benedire.
Dura, troppo dura da digerire questa sconfitta, perché toglie tutto l’entusiasmo che si stava ricreando e fa ricadere tutto l’ambiente nello sconforto. Merita il Lecce di vincere, ma una cosa la devo dire: quest’arbitro è stato proprio inadeguato, incapace ed incoerente per tutta la partita, insomma uno indegno di stima che mi auguro di non vedere più. Ora bisogna digerire questa sconfitta al più presto perché in fondo abbiamo bisogno di sognare.