un momento della conferenza di ieri mattina

Dalle 20:30 in scena artisti del web e comici di Made in Sud per raccogliere fondi da destinare al al reparto di oncoematologia dell’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani diretto da Catello Califano
di Fabrizio Manfredonia
un momento della conferenza di ieri  mattinaSi è tenuta ieri mattina, a Palazzo di città, la conferenza stampa di presentazione della serata “Un arco per la vita”, evento di beneficenza patrocinato dal comune di Nocera Inferiore in collaborazione con la sezione salernitana dell’AIL e promosso da tre cittadini nocerini.

L’intero ricavato sarà devoluto al reparto di oncoematologia dell’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani diretto da Catello Califano.
«Sarà una grande festa – ha detto il comico e direttore artistico della serata Ciro Villano – gli amici che ho coinvolto hanno dato la loro adesione due minuti dopo essere stati chiamati. È già un successo perché abbiamo venduto tutti i biglietti, speriamo di ripetere l’evento nei prossimi anni».
Questo il programma della serata: i primi ad esibirsi saranno tre giovani artisti nocerini e cioè Claudia Maiorino, Giulio Pannullo e Roberto Gioia; seguiranno le performance di cinque artisti tra i più cliccati sul web ovvero il violinista Felice D’Amico, il chitarrista Gianni Pelella, il comico Massimo Cozzolino e il duo musicale Lorenzo e Marcello del Panama group. conferenza arco per la vitaCulmine della serata saranno poi le esibizioni di alcuni comici provenienti dalla trasmissione Made in Sud ovvero: Floriana De Martino e Luisa Esposito, le “Sexy and Sud”, Lucio Pierri, Enzo Fischetti e Ettore Massa. A presentare la serata Ciro Villano e Monica Di Mauro.  «Tutti gli artisti – ci tiene a sottolineare Rosario Iamunno, uno degli organizzatori dell’evento – verranno a costo zero».  L’intero ricavato sarà consegnato al responsabile dell’AIL della provincia di Salerno nel corso della serata.
«Le iniziative di solidarietà dei privati sono un’opportunità per completare – ha concluso Catello Califano dirigente del reparto di ematologia – l’attività già svolta dall’ente pubblico che non è assolutamente deficitario ma che ha bisogno di supporto».

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