Il primo cittadino si sofferma anche sul consigliere Raffaele Lupi e sul Centrodestra, che sostanzialmente irride, per poi ribadire con forza il suo civismo
Risponde in modo pacato il sindaco di Nocera Inferiore all’invito del Pd giunto, attraverso un comunicato che viene definito dell’intero Partito democratico, in cui si legge: “Aldilà delle singole dichiarazioni, la linea politica e il percorso amministrativo del Partito Democratico sono stati ben delineati responsabilmente da un comunicato congiunto di tutti i rappresentanti del partito.
Noi siamo pronti a portare avanti il programma. Ora si abbassino i toni e tutti insieme continuiamo a lavorare per la città”.
Lo fa per capitoli, non risparmiando – come è nel suo stile – qualche colpo di fioretto che evidentemente reputa meritato per alcuni. Ecco la dichiarazione del primo cittadini:
L’APPELLO AI “TONI BASSI” DEL PD
Condividiamo l’appello a “smorzare i toni” da parte del Pd, purché ne siano consapevoli per primi alcuni sui rappresentanti, in polemica perenne, arrivati finanche a condividere pubblicamente le censure di consiglieri d’opposizione. Al programma, li rassicuro, lavoriamo quotidianamente. Ma abbisogna della collaborazione decisiva degli Enti sovraordinati, Regione in testa. Senza, come Comune, possiamo poco. Perciò anziché “rompere”, lavoriamo su queste cose qui.
LA SINISTRA DI LUPI
Diverte l’appello alla chiarezza che ci viene dal giovane consigliere Raffaele Lupi. Accusa il nostro “civismo” di ambiguità. Non il suo. Dobbiamo perciò ricordargli, con qualche anno di ritardo, che nel 2012 girava a sostegno del centrodestra, mentre il nostro civismo fu baluardo di autonomia e di libertà, che ancora governa. Inutile poi mettersi sul piedistallo se poi dialoga sottobanco con pezzi di questa coalizione in vista delle regionali.
IL CENTRODESTRA?
Notiamo che il nostro confronto-scontro col Pd ha resuscitato anche i morti (politici si intende): il sedicente “centrodestra” nocerino. Dicono sia stato “sequestrato” da qualche vecchio personaggio politico divenuto “leghista” con l’età. Possiamo stare tranquilli: se questo è non farà danni in città, per almeno un altro decennio.
CIVICI E BASTA
Piaccia o no con le prossime comunali, dopo anni di governo cittadino, chiunque lo rappresenti, avrà ancora voce in capitolo. Perfino Bonaccini senza non vinceva. Noi però preferiremo chiamarlo centrismo o riformismo.