Il tecnico dei molossi si è detto soddisfatto della prova dei suoi, tenendo conto delle assenze e dei molti giocatori schierati fuori ruolo. Per quanto riguarda il calciomercato, si resta in attesa di qualche altro innesto
di Nello Vicidomini
Al margine del pareggio interno contro il Brindisi, in sala stampa, è intervenuto ai microfoni il tecnico dei molossi Marcello Esposito. Il mister ha voluto fare una precisa desamina del match, spiegando delle difficoltà dovute alle assenze e quindi ad un modulo utilizzato per coprire bene gli spazi, al di là delle intenzioni tattiche.
“Dobbiamo partire da un presupposto che per noi è importante – ha esordito Esposito – avendo Campanella squalificato ed altri assenti, avevamo più di un calciatore fuori ruolo e abbiamo quindi preferito un modulo per metterci a specchio, il 3-5-2. Loro sono una squadra più che discreta e abbiamo sofferto anche il terreno di gioco non in ottime condizioni. Nel secondo tempo abbiamo cambiato con il 4-3-3, ci siamo rimessi meglio e abbiamo dato più pressione, rischiando forse soltanto nell’occasione del palo”. Una Nocerina dai due volti, male nei primissimi minuti, meglio nella ripresa, ma comunque incapace di creare qualcosa di pericoloso. A tal proposito, Esposito ha risposto alle domande su eventuali innesti alla squadra che possano essere utili per l’obiettivo salvezza, viste molte lacune evidenziate: “Io sono contento di quello che abbiamo e di quello che abbiamo fatto: nelle ultime sei gare, cinque risultati utili e una sconfitta. Comunque siamo fuori dalla zona playout per scontri diretti. Sappiamo che c’è da combattere contro tutto e tutti e i risultati che ci sono stati oggi fanno capire che è difficile, soprattutto in questo girone di ritorno. È chiaro che noi sul mercato qualche altra operazione la dovremo fare per forza. E aspettiamo, con il presidente e i contatti che abbiamo preso, di trovare l’accordo con qualcun altro che ci venga a dare una mano. Noi sappiamo che comunque dobbiamo uscire quanto prima da quella zona là, ma sappiamo anche che abbiamo i mezzi e la forza interiore per poterlo fare. Quindi mentre aspettiamo forze nuove, dobbiamo preparare la partita di Foggia. Oggi se il Nardò e il Grumentum non avessero vinto, li avremmo distaccati, perché un punto alla volta, condito poi da una vittoria magari, possono creare il distacco necessario a lunga andare. Dobbiamo cercare con abnegazione, in tutti i modi, il risultato, e questo si è visto in tutte le gare”. Quest’oggi variazioni nell’undici iniziale, con a sorpresa Dieme al posto di Cristaldi e un Martinelli che ha dimostrato di avere qualità e carattere giusti: “Abbiamo scelto di iniziare con Dieme perché volevamo di più una punta che tenesse palla e attaccasse gli spazi in profondità. Poi credo che girare i giocatori e trovare altre soluzioni, insieme alla sana competizione, faccia bene, soprattutto agli attaccanti. Martinelli ha fatto bene, ma per inserire un attaccante ho preferito farlo uscire. Non voglio che la costrizione del modulo debba essere un alibi per i ragazzi, perché il nostro obiettivo con il 3-5-2 è di andare a prendere alti gli avversari e oggi non ci siamo riusciti molto”.