Salvatore Bottone, Ivana Perongini, Anna Rosa Sessa

Durissima nota del rappresentante dello Stato Ivana Perongini che denuncia l’esistenza a Palazzo San Carlo di una gestione ben fuori dai limiti della legittimità

Salvatore Bottone, Ivana Perongini, Anna Rosa Sessa«Io non farò mai il vostro coperchio». A scrivere questa frase, significativa dell’aria che tira a Palazzo san Carlo è la dottoressa Ivana Perongini, segretaria comunale del Comune di Pagani.

È contenuta in una lettera in cui denuncia gravissime irregolarità contabili e amministrative compiute dalla Giunta guidata dal vicesindaco Anna Rosa Sessa. Per la Perongini, la Sessa, definita autrice di una nota delirante, “denota la totale mancanza di conoscenza delle più elementari norme che disciplinano l’ente pubblico”.
Dalla lettera della segretaria comunale emergono gestioni approssimative del personale, con spostamenti in ruoli in cui i funzionari non hanno alcuna esperienza, coercizioni, gestioni contabili allegre con distrazione di fondi, ignoranza o, peggio, sprezzo delle leggi, ingerenza dei politici nelle attività riservate a segretario e funzionari. Ed anche la nomina ritenuta assolutamente illegittima, o meglio illegale, di quella sorta di plenipotenziario che è stato individuato in Emilio Bonaduce. La Perongini definisce le dichiarazioni della Sessa “strampalate affermazioni circa un potere supremo che appartiene alla giunta, scevro da ogni condizionamento legale”.
A far sentire la loro voce con una nota stampa anche i consiglieri comunali Salvatore Bottone, Assunta Terracina e Rita Greco, ma anche gli ex consiglieri comunali Salvatore Visconti, Francesco Ingenito, Antonio Tortora, Pasquale Sorrentino, Nicola Padovano, Alfredo Amendola, gli ex assessori Raffaele La Femina, Gerardo Palladino, Mariastella Longobucco, Biagio Napoletano: «Si legge a chiare lettere in queste parole e nelle righe dell’intera nota un vero e proprio attacco alla democrazia e alle istituzioni (rappresentate dal segretario generale in questa fattispecie) con delle intimidazioni e minacce subite come si evince dalla nota stessa. Appare evidente, così come esposto con una chiarezza disarmante dalla dottoressa Perongini, che in questi mesi si sono consumati una serie di illegittimità che dovranno a questo punto essere verificate ed accertate dagli organi competenti. Chiediamo alla Prefettura di Salerno di intervenire concretamente, alla Procura della Corte dei Conti, all’ANAC e alla Procura della Repubblica di interessarsi celermente su tale questione, accertando eventuali responsabilità contabili e non, con l’invio nella nostra città di un Commissario straordinario al fine di garantire anche lo svolgimento delle elezioni comunali della primavera 2020 in un clima di normalità a garanzia del rispetto delle leggi».

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