Dopo l’interrogazione del deputato M5S Virginia Villani, sono 837 gli idonei che fanno sentire la propria voce e che, se assunti, potrebbero risolvere situazioni difficili come quella di Nocera Inferiore
Lanciano un accorato appello – dopo l’interrogazione della deputata M5S Virginia Villani al Ministro Alfonso Bonafede, gli aspiranti assistenti giudiziari che hanno partecipato al concorso bandito nel 2016, il primo dopo venti anni.
«Procede incredibilmente a rilento – dichiara Cinzia Rubino, responsabile del “gruppo scorrimento graduatoria idonei assistenti giudiziari” – il piano ‘mai visto prima’ di assunzioni promosso dal guardasigilli Alfonso Bonafede e volto a mitigare con 8.000 nuovi ingressi – da implementarsi nel triennio a venire – la gravissima carenza di personale amministrativo (circa 9.000 ammanchi a oggi) che il comparto giustizia vive dopo anni di tagli lineari, blocco del turnover e dei concorsi».
Della vicenda si sono occupati diversi parlamentari, e sono stati presentati diversi ordini del giorno, approdati ed approvati in aula, ma quello che serve è l’approvazione del relativo emendamento.
«Registriamo come la Legge di Bilancio 2020 appena approvata alla Camera – ci dice Luca Giovanni Amoruso, altro componente del gruppo – vada a penalizzare inspiegabilmente le graduatorie approvate nell’ultimo triennio 2017, riducendone illegittimamente la validità al di sotto del triennio. La graduatoria in oggetto rischierebbe così di scadere anzitempo, il 30 settembre 2020, con il pericolo di lasciare paradossalmente fuori idonei non assunti, in spregio alla precedente proroga fissata al 31 marzo 2021 fissata dalla Legge di Bilancio 2019».
Il problema riguarda 837 persone, che se assunte potrebbero dare un serio contributo a snellire la mole di lavoro in tribunali intasati oltre il limite della decenza come quello di Nocera Inferiore.
Il concorso, per la cronaca, è costato ai contribuenti italiani ben 4 milioni e mezzo di euro, e, pur essendo stato integralmente finanziato, procede al rallentatore perché si sta seguendo il principio di assumere secondo il concetto della dotazione organica, ormai superato dalla “riforma Madia”, che introduce il criterio del fabbisogno. Sarebbe dunque sufficiente procedere alle rimodulazioni delle piante organiche in base alle necessità 2019-2021 degli uffici giudiziari carenti come quello di Nocera Inferiore aumentando il numero di unità dei profili strategici, come appunto quello dell’assistente giudiziario, che può affiancare il giudice in udienza ed è qualificato alla gestione delle procedure informatizzate di nuova generazione, come il Processo Civile Telematico.
Il gruppo ha anche predisposto il testo di un emendamento che, sebbene apprezzato da tanti parlamentari, non è stato finora preso in esame.