Un 3-1 in casa che descrive benissimo la situazione attuale degli azzurri, per i quali si rischia di dover addirittura parlare di retrocessione se il trend continua così
di Enrico D’Agosto
Riparte la serie A con un incontro che per il Napoli doveva avere tutto altro valore. Napoli-Inter doveva decidere chi fosse l’antagonista della Juve nella corsa allo scudetto.
Ma mentre i nerazzurri hanno mantenuto l’impegno, riuscendo ad arrivare sorprendentemente primi alla penultima giornata del girone di andata, il Napoli ha fallito totalmente l’obiettivo avendo un ritardo incolmabile sia per lo scudetto e quasi sicuramente per la champion: insomma due obbiettivi già falliti sui quattro iniziali.
ADL, come al solito, è protagonista nei mercati estivi ed invernali, soprattutto per le chiacchiere a vuoto. Giuntoli ormai è oggetto di scommesse da parte del bookmakers, per le prenotazioni aeree prima fatte e poi disdette. Non contesto ADL solo perché non c’è alternativa, ma se dovesse cedere la società, non mi strapperei le vesti dal dolore. In questo girone di andata ne ha combinate davvero troppe. Incapace di gestire una grande società, che lui stesso aveva portato a quei livelli, per colpa di una mentalità uso padre padrone, che non solo è superata ed anacronistica, ma addirittura deleteria è controproducente. I calciatori, oggi come oggi, sono il capitale della società ed ognuno di loro, ad esempio, per quello che guadagna, fattura più di tante piccole aziende. Per cui se non sei all’altezza della situazione rischi di perdere calciatore e capitale. Poi le estenuanti trattative della campagna acquisti/cessioni hanno finito di sfiancare i tifosi, che hanno risposto abbandonando il San Paolo e riducendo ai minimi termini la tessere di abbonamento. Detto questo, si sbaglia chi vuole dare a questa partita un valore superiore a quello effettivo. Il Napoli è inferiore e non deve vincere per forza, ma deve trovare la condizione, l’impegno, la determinazione ed il gioco. Dopo sono altre le squadre che dovremo battere, per dare un senso al campionato. Le formazioni schierate dagli allenatori non presentano novità, non ci sono nuovi acquisti e non ci sono giocatori recuperati da infortuni. Pessimo inizio del Napoli che al 30′ è già sotto di due gol, doppietta di Lukaku, e non si intravedono neanche i buoni propositi, neanche quelli. L’Inter domina e fa paura, ma un guizzo improvviso di Milik riapre l’incontro, così si va al riposo sotto di un solo gol. Parte il benino il Napoli nel secondo tempo ma Lautaro a 15′ segna il 3 a 1 ed è subito sera, anzi notte fonda. Con la Lazio, Fiorentina e Juventus in arrivo, le cose si fanno veramente pericolose e dover parlare addirittura di retrocessione e qualcosa di veramente vergognoso. Chi è già retrocesso è ADL, se è vero che vuole trasferirsi a Bari, però i biancorosso baresi devono vincere il campionato di C è non è cosa facile. Buon inizio 2020…