Da gennaio a maggio 2020, spazio alla sesta edizione del ciclo di esibizioni a cura di Simona Tortora: sette spettacoli che promettono emozioni e riflessioni
di Fabrizio Manfredonia
Sembra ieri ma è già il sesto anno della rassegna. Un contenitore di emozioni cresciuto nel tempo e che ormai cammina sulle proprie gambe senza bisogno di grosse presentazioni. “L’essere e l’umano” è un viaggio che quest’anno consterà di sette tappe: pezzi di un puzzle emozionale che accompagneranno lo spettatore da gennaio a maggio rendendolo partecipe e mai passivo davanti a quello che accade sulla scena.
«La più importante professione alla quale ambire nella vita – ci dice Simona Tortora, direttrice artistica della rassegna – è quella di essere umani. L’arte in generale ed il teatro ci danno la possibilità di riflettere e di rifletterci: d’altronde tutti gli spettacoli parlano di essere e di esseri umani». La rassegna, che anche quest’anno si pregia della collaborazione con il “Teatro Pubblico Campano” e del patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, è figlia prediletta di un’associazione, Artenauta teatro, che quest’anno spegne dieci candeline; anche per questa sesta edizione ci sarà una proposta variegata e «controcorrente», come l’ha definita la direttrice artistica. In più, uno dei sette spettacoli, “Tre cumpari musicanti. Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici, francesi” di Paolo Apolito e Antonio Giordano, sarà offerto da Artenauta in maniera totalmente gratuita. Un regalo che l’associazione vuole fare agli spettatori, per festeggiare il compleanno numero dieci e per ringraziare l’Amministrazione comunale ed il sindaco Manlio Torquato per il supporto che ha sempre dato alla rassegna. Passiamo ora agli spettacoli in programma presentati da Giuseppe Citarella, che da diversi anni si occupa dell’organizzazione de “L’essere e l’umano”.
– Il 31 gennaio 2020 si parte con “Ad esempio questo cielo” di Elisa Canessa, prodotto dalla compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Gleis, «un inno alla vita con una poetica incredibile e una grande ironia»;
– Secondo spettacolo, in scena il 21 febbraio 2020, sarà “Settanta volte sette” di Clara Sanricca e prodotto da Controcanto Collettivo e Progetto Goldestein, vincitore dell’edizione 2019 del festival “I teatri del sacro” e che affronterà il tema del perdono;
– Il 13 marzo 2020 sarà la volta di “Dedalo e Icaro” di Giacomo Ferraù e Francesco Frongia, prodotto dal “Teatro dell’Elfo ed Eco di Fondo” rilettura del mito greco che affronterà il tema dell’autismo;
– “SerenVivity” è lo spettacolo concerto del 3 aprile 2020 del duo, nato sul web e poi arrivato ad esibirsi in tutto il mondo, Ebbanesis. Le due cantanti, Serena Pisa e Viviana Cangiano, alterneranno musica e siparietti umoristici;
– Come anticipato lo spettacolo del 17 aprile 2020, “Tre compari musicanti”, dell’antropologo Paolo Apolito con Antonio Giordano, sarà offerto gratuitamente dall’associazione;
– L’8 maggio 2020 toccherà a “Vincitorievinti” di Antonello Ronga, prodotto da Artenauta teatro, che rivisiterà “Le Troiane” di Euripide;
– Chiude la rassegna “Tu 2.0” di Simona Tortora, prodotto da Artenauta e scritto dalla stessa Tortora e Maria Luisa Rescigno, in scena il 29 maggio 2020.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21. Il biglietto, per i primi 4 spettacoli, costerà 15€ intero, 12 € ridotto; per gli ultimi due 10€ intero e 8€ ridotto. Due le proposte di abbonamento: 65€ per 7 spettacoli oppure 50€ per i primi 5. Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi al botteghino del teatro Diana dal lunedì al sabato dalle 18:00 alle 21:00, oppure telefonando al 3205591797. La rassegna sarà sponsorizzata per la prima volta da “Corvée”, “Inserbo” e “Finmat”.